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Giustizia, da martedì al Salone si discute di riforme: ospiti 3 ministri e 4 leader di partito

23 ottobre 2021 | 16.16
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Giustizia, da martedì al Salone si discute di riforme: ospiti 3 ministri e 4 leader di partito

Tre ministri, quattro leader di partito, tutti i comandanti delle forze dell’ordine, alti magistrati, avvocati, giuristi e dieci direttori di testate giornalistiche. Dibattiti, convegni e “Faccia a faccia”: tre giorni di eventi, tutti in diretta, in un format sempre più istituzionale. Il salone della Giustizia torna dal 26 al 28 ottobre. I leader di quattro partiti italiani si confronteranno sul tema scottante della riforma del processo penale, civile e fallimentare. La cui approvazione entro l’anno è tra le condizioni per ottenere i benefici del Recovery Fund. Letta, Meloni, Salvini e Calenda dovranno spiegare le rispettive posizioni ai direttori di testate giornalistiche nel corso di singoli “Faccia a faccia” di 30 minuti, che si svolgeranno nel Centro studi televisivi Tecnopolo, a Roma. Le tre giornate dei lavori saranno trasmesse in diretta streaming.

Massimo Martinelli, direttore del Messaggero, intervisterà Carlo Calenda alle 17.30 del 26 ottobre. Il giorno dopo alle 15, Matteo Salvini se la vedrà con il direttore di SkyTg24 Giuseppe De Bellis. E alle 17.30 Alessia Lautone, direttore dell’agenzia LaPresse, incontrerà Enrico Letta. Nella giornata conclusiva (alle 15 del 28 ottobre) confronto tra Giorgia Meloni e il direttore dell’Adnkronos Gian Marco Chiocci.

Il Salone si aprirà ufficialmente il 26 ottobre alle 10 con l’intervento dell’Avvocato generale dello Stato Gabriella Palmieri Sandulli. Seguirà il primo convegno in programma su“ Lavoro, investimenti e giustizia civile”. La sezione del mattino si concluderà con un dibattito moderato da Davide Varì, direttore del Dubbio, su “Giustizia e Azienda Italia”. Il pomeriggio si aprirà con il primo confronto a due tra Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade, e Osvaldo De Paolini, vicedirettore del Messaggero. Subito dopo, Marco Frittella del Tg1 aprirà il tavolo su “Cambiamenti climatici: come coniugare attività d’impresa e tutela della salute” a cui parteciperà tra gli Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile.

Mercoledì l’apertura della seconda giornata sarà affidata al generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid. Il ministro della Salute Roberto Speranza introdurrà poi i lavori del dibattito sul “Diritto di venire al mondo. Denatalità: strategie per il futuro”. Nel pomeriggio uno degli incontri più attesi per la sua attualità: su “Pandemia in sicurezza” si confronteranno Lamberto Giannini, capo della Polizia e direttore generale Ps, Teo Luzi, comandante generale Arma dei Carabinieri, Nicola Carlone, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, e Giuseppe Vicanolo, comandante in seconda della Guardia di Finanza.

La giornata conclusiva di giovedì 28 ottobre vedrà in apertura l’intervento del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, cui seguirà il convegno “Istruzione e Giustizia”. Nel pomeriggio confronto su “Sport, economia e sociale” con il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della Figc Gabriele Gravina. Il dibattito finale verterà sul “Ruolo delle donne per lo sviluppo del Sud Italia”. Gli ultimi due “Faccia a faccia” concluderanno la 12ma edizione del Salone della Giustizia: il primo vedrà protagonista Adolfo Urso, presidente del Copasir, su “Giustizia e sicurezza nazionale”; il secondo, “Riflessioni sulla giustizia penale”, sarà tra il presidente dell’Unione Camere penali italiane Gian Domenico Caiazza e Marco Damilano, direttore del settimanale L’Espresso.

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