Polizia Postale al lavoro sulla violazione di 'Anonymous Italia' degli account di posta elettronica certificata di circa 30.000 avvocati iscritti all'Ordine di Roma
La Polizia Postale, attraverso il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) sta svolgendo accertamenti in merito alla violazione da parte di Anonymous Italia degli account di posta elettronica certificata di circa 30.000 avvocati iscritti all'Ordine di Roma.
Formalmente in Procura non è ancora stata aperta un’indagine. Nel pomeriggio, l’account Twitter di 'Anonymous Italia' ha rivendicato l’intrusione informatica dicendo che fra le email hackerate c’è anche quella della sindaca Virginia Raggi.
Con piacere diffondiamo i dati di circa 30.000 avvocati Romani, compresa la sindaca @virginiaraggi!
— Anonymous Italia (@Anon_ITA) 7 maggio 2019
Buona lettura sul nostro blog, con il link che riporta ai vari dump: https://t.co/2AQqblPAE6
POLIZIA POSTALE - "Non abbiamo ancora ricevuto denunce, siamo in una fase iniziale di controllo". Dopo la pubblicazione dei documenti, "stiamo facendo accertamenti per vedere cosa è stato pubblicato, che tipo di documentazione è, se è vecchia o recente. Stiamo seguendo la situazione" spiega all'AdnKronos Nunzia Ciardi, portavoce della Polizia Postale.
"Vedremo chi farà denuncia - aggiunge - per ora dobbiamo perimetrare e parametrare la situazione, capire cosa è successo: stiamo mettendoci in contatto con le persone coinvolte per capire cosa è stato esfiltrato". E quanto alla possibile presenza, tra le persone coinvolte, di altri personaggi pubblici osserva: "E' l'ordine degli avvocati, sicuramente è un database da cui emergeranno nomi di un certo rilievo, bisogna vedere se corrispondono e valutare anche tante possibili omonimie. Ancora - conclude - è presto per fare un bilancio".