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Il sindaco di Siracusa: "Pandemia non alle spalle, avanti su vaccini, convincere indecisi"

08 novembre 2021 | 17.27
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Francesco Italia: "Il rischio è di tornare alle chiusure, che dobbiamo assolutamente scongiurare"

"Siracusa è la città in provincia con percentuali più alte di vaccinati, ma non è una gara a chi fa meglio. Il tema è il rischio di tornare alle chiusure, che dobbiamo assolutamente scongiurare. La pandemia non è finita e il virus non è battuto". Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, non nasconde la propria preoccupazione. L'aumento dei contagi pone la provincia aretusea tra quelle a maggio rischio e lo spettro di un passaggio alla zona gialla fa paura. "Occorre continuare a vaccinarsi e non abbassare la guardia - dice all'Adnkronos -, non lasciamoci ingannare dalle apparenze perché il ritorno a una parvenza di normalità non significa essersi lasciati alle spalle l'emergenza pandemica". 

A Siracusa oltre l'80 per cento dei cittadini sai 12 anni in su è vaccinato con la prima dose e quasi il 77 per cento con entrambe. "Il nostro hub vaccinale è stato per un certo periodo di tempo - spiega il primo cittadino - centro di riferimento per l'intera provincia e resterà a disposizione dell'Asp per tutto il tempo necessario". Ma l'appello resta sempre lo stesso. "Bisogna continuare con le somministrazioni", avverte Italia perché il rischio di nuove chiusure è "dietro l'angolo ed evitarlo dipende solo da noi. Ecco perché invito i miei concittadini a comportamenti responsabili: mascherine, igiene, distanziamento e, soprattutto, vaccini". L'obiettivo è convincere gli indecisi. "Occorre insistere su coloro che nutrono dubbi o hanno paura: ci sono chiare evidenze scientifiche sulla sicurezza dei vaccini. Insieme all'Azienda sanitaria provinciale occorre trovare il modo per portare le dosi nelle case di ancora non si è immunizzato".

A preoccupare il primo cittadino è l'ipotesi di un incremento dei ricoveri per Covid negli ospedali. "C'è il rischio di non riuscire a garantire le prestazioni sanitarie ai malati non Covid con la saturazione dei posti letto". E poi ci sono le conseguenze economiche. "Nuove restrizioni alla vigilia del Natale - conclude Italia - sarebbero molto gravi. Un'ulteriore colpo alla nostra economia già provata da lunghi mesi di pandemia e adesso dall'ondata di maltempo che nei giorni scorsi si è abbattuta sulla provincia". (di Rossana Lo Castro)

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