Interpellati dall'Adnkronos preferiscono non commentare le indagini su presunte irregolarità negli appalti per i lavori di restauro della Cupola di San Pietro
Preferiscono non commentare la notizia dell'indagine sulle presunte irregolarità negli appalti per i lavori di restauro della Cupola di San Pietro i rappresentanti delle ditte appaltatrici contattati dall'AdnKronos. "Non sono stato informato e anche se avessi avuto notizie non avrei potuto commentare in quanto siamo collaboratori della Fabbrica di San Pietro", si limita a dire uno dei rappresentanti che però non vuole comparire.
Nessuna dichiarazione sui documenti finiti nel mirino della magistratura del Vaticano, che ha proceduto all'acquisizione di atti, documenti e materiale informatico negli uffici di due alti funzionari della Fabbrica di San Pietro, l'ente deputato alla gestione delle opere necessarie per la realizzazione architettonica e artistica della basilica vaticana.