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Israele, a DiMartedì ira Parenzo contro Di Battista: "Vergogna"

11 ottobre 2023 | 09.27
LETTURA: 3 minuti

Il duro botta e risposta in studio sul conflitto in corso

Alessandro Di Battista e David Parenzo a DiMartedì su La7
Alessandro Di Battista e David Parenzo a DiMartedì su La7

Duro botta e risposta su Israele e Palestina ieri sera nello studio di DiMartedì, su La7. A scontrarsi sono David Parenzo e l'ex cinquestelle Alessandro Di Battista, impegnati in una accesa discussione sul conflitto in corso dopo l'attacco di sabato scorso di Hamas.

Di Battista: "Israele può difendersi? Palestinesi non hanno diritti"

"Sulla condanna di Hamas siamo tutti d'accordo. Israele ha diritto a difendersi? Mi potete elencare - chiede Di Battista - quali sono i diritti dei palestinesi, hanno diritto a un Paese loro e a una moneta loro? Non ce l'hanno. Hanno diritto a uscire da Gaza e a non vedere occupati i loro territori in Cisgiordania, dove l'aggressore lì è l'esercito israeliano che non dovrebbe starci? Non ce l'hanno. E il diritto a veder rispettate decine di risoluzioni Onu? Non ce l'hanno. La mia domanda è, come si può convincere oggi un ragazzino palestinese di 10 anni a credere in una soluzione diplomatica se tutti gli spazi diplomatici nonché gli spazi per fuggire da Gaza sono chiusi? Come, se negli ultimi 30 anni nessuno citava il popolo palestinese finito come gli ucraini oggi?", chiede l'ex cinquestelle.

Parenzo: "Da Hamas massacro. In Israele proteste contro il governo, a Gaza no"

"Quello che è in atto da parte di Hamas - replica quindi Parenzo - è terrorismo, non ha nulla a che vedere con la guerra. La guerra è quella che si combatte tra due eserciti e che ha poi delle ripercussioni sulla popolazione civile. Ma le notizie di oggi devono cambiare la nostra prospettiva sulla guerra... 40 bambini uccisi, i civili massacrati nelle loro case, 200 civili presi come ostaggio. Allora se tu oggi vuoi discutere, ed è giusto e lo possiamo fare, di due popoli, due democrazie, due Stati, lo abbiamo sempre detto - continua il giornalista -. Il primo problema dei palestinesi da 30 anni a questa parte si chiama Hamas e a Gaza io non ho mai visto una sola manifestazione di palestinesi contro il proprio regime. Ho visto invece a Tel Aviv e Gerusalemme la società civile protestare contro Bibi Netanyahu, anche pezzi dell'esercito. La differenza tra la democrazia, lo stato di diritto e quello che accade lì e su questo non avete nulla", risponde.

Lo scontro: "Vergognatevi", "stronzate"

"Quindi, ora che l'hai detto che hai risolto? Qual è la ratio?", replica Di Battista. "La ratio - attacca Parenzo - è che io, quando facevi il politico, non ti ho mai sentito dire 'esiste un problema di libertà, di diritto, di democrazia nella Striscia di Gaza'. Tu hai fatto il politico, oggi fai il giornalista, scrivi su un giornale dove un autorevole professore, di cui non faccio nemmeno il nome perché mi ha querelato, ha detto che Netanyahu è un terrorista come Hamas".

"Per me Netanyahu è un criminale, lo penso e te lo dico", la risposta dell'ex cinquestelle che fa scattare l'ira di Parenzo: "Netanyahu - replica il giornalista - ha mille limiti, ma è un leader democraticamente eletto che sta difendendo il suo popolo. Non è terrorista contro terrorista e vi dovete solo vergognare!".

Dura la controreplica di Di Battista: "Io dico che coloro che per 20 anni si sono scagliati contro la guerra in Afghanistan sono stati tacciati di filo talebanismo e a favore della sharia. Poi con i talebani ci è sceso a patti l'Occidente. Oggi il giochetto è 'non condannate dunque siete filo Hamas o antisemiti'...stronzate! Io non partecipo a questo giochetto", dice, prima che Floris interrompa la discussione in studio.

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