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Migranti, mons. Perego (Cei): "Solidarietà europea ancora lontana, a rischio anche diritto asilo"

Migranti, mons. Perego (Cei):
30 giugno 2023 | 18.47
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La battaglia contro la solidarietà obbligatoria portata avanti da Ungheria e Polonia, che hanno fatto saltare il patto Ue sui migranti, “dice come il tema della solidarietà europea sia ancora lontano dall'essere costruito”. Il presidente della Commissione migranti della Cei mons. Gian Carlo Perego, all’Adnkronos, esprime delusione per il nuovo nulla di fatto in sede europea sui migranti.

“La solidarietà- osserva l’esponente della Cei che è anche presidente della fondazione Migrantes - era uno dei principi cardine dell’Europa ma senza una solidarietà europea nei confronti dei rifugiati, anche il diritto di asilo in Europa rischia di non essere tutelato". Non una posizione nuova sul fronte migranti da Polonia e Ungheria. “Resta una posizione che non si comprende molto - annota mons. Perego - dal momento che sia l’Ungheria che la Polonia hanno accolto milioni di profughi ucraini”. Il nuovo corto circuito, osserva il presidente della Commi dei Vescovi che si occupa di migranti, “rimanda al Parlamento europeo, che è luogo della decisione, e quindi al di là di tutto siamo davanti ad un niente di fatto”.

Mons. Perego non ci vede chiaro sulla proposta della Commissione di stanziare 12 miliardi di euro per la protezione dei confini: “Vorremmo capire - dice Perego - a che cosa sono destinati . Perché non è chiaro se siano destinati ad un nuovo accordo come quello della Libia e della Turchia con la Tunisia o siano destinati a sostenere economicamente la Tunisia perché possano non partire da lì i migranti e sbarcare sulle nostre e altre coste. L’unica cosa certa è che manca la solidarietà e l’accoglienza di questi due Paesi”.

La premier Meloni oggi ha detto di non essere delusa da chi difende gli interessi nazionali. “Bisognerà vedere quale sarà la posizione del Partito popolare europeo da una parte e di coloro che sono più estremisti, soprattutto la posizione di Orban - sottolinea l’esponente della Cei - E poi c’è di mezzo soprattutto una consultazione europea e coi tempi che abbiamo davanti sarà difficile che sia questo parlamento europeo a trovare un accordo”.

Resta la delusione dei Vescovi. “Ci saremmo aspettati almeno una presa di considerazione di un progetto europeo di presidio del Mediterraneo per il soccorso - sottolinea mons. Gian Carlo Perego - Con il fatto che si sono triplicati gli sbarchi, raddoppiati i morti in mare come pure i respingimenti, di fronte a tutto questo è deludente che - come da più parti richiesto e anche lo stesso commissario dei diritti umani europeo lo aveva segnalato - non ci sia stata attenzione da questo punto di vista. Sembra che l’Africa interessi solo per respingere e non interessi per accompagnare con una strada sicura chi è alla ricerca di migliori condizioni di vita”.

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