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Migranti, sindaco Pozzallo: "Sbarchi aumentati, da Governo propaganda anti-ong"

05 gennaio 2023 | 16.10
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Nell'hotspot in 278 ma molti escono e non fanno più rientro. "Nuovo Dl? incivile e disumano. Nella mia città solo più disordine"

Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo
Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo

"Mentre il Governo Meloni continua con la sua propaganda anti-ong a Pozzallo gli sbarchi aumentano. Negli ultimi due mesi abbiamo registrato più arrivi ma di navi di ong non c'è traccia". A dirlo all'Adnkronos è Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo, nel Ragusano, per il quale il decreto varato dall'Esecutivo di centrodestra è "incivile e disumano". "Norme chiaramente strumentali - dice -. E' necessario che sia un tribunale a sancire eventuali contatti tra scafisti e organizzazioni non governative e sinora tutte le inchieste non hanno portato a nulla". Le ultime indagini, invece, hanno sgominato un'organizzazione criminale transnazionale sull'asse Tunisia-Sicilia che a bordo di gommoni veloci portava in Italia migranti in poche ore. "Su questi traffici bisognerebbe indagare, moltiplicare gli sforzi diplomatici nei Paesi del Nord Africa, lungo le rotte migratorie. Invece, siamo alla barbarie e chi salva vite umane viene criminalizzato".

Per il primo cittadino, da sempre in prima linea sul fronte dell'accoglienza, è in atto "una vergognosa strumentalizzazione di un dramma umanitario per raccattare qualche voto". "Le nuove norme varate dal Governo non faranno altro che aumentare i morti nel Mediterraneo, il più grande cimitero d'Europa - avverte -. Tenere lontane le ong da quel mare e costringerle a raggiungere porti distanti anche quattro giorni di navigazione dalla zona Sar è semplicemente assurdo".

L'unico pull factor per lui è il meteo. "Con il mare piatto gli sbarchi aumentano. E' un dato di fatto. Incontestabile. Lo sa chiunque si occupi di questa materia. A questo si aggiunge poi una situazione internazionale complessa che richiede un impegno a 360 gradi, lungo e difficile". Nell'hotspot di Pozzallo al momento ci sono 278 ospiti, nella struttura in località Cifali che accoglie i minori non accompagnati, invece, sono in 181. "Ma ogni giorno qualcuno esce e non fa più rientro, una lenta emorragia quotidiana", avverte Ammatuna. Da ieri a oggi di 32 migranti non si ha più traccia: in meno di 24 ore in 17 sono 'spariti' dai locali in contrada Cifali, 15 dall'hotspot.

"Cosa è cambiato negli ultimi mesi? Che la città è più insicura - taglia corto il sindaco -. Prima c'erano numeri minori ma, soprattutto, un'organizzazione migliore, c'era un turnover che funzionava, i migranti restavano nell'hotspot solo qualche giorno, prima di essere trasferiti in Cas e centri di accoglienza. Adesso ci rimangono per settimane e settimane". Così non essendo l'hotspot un carcere gli ospiti escono e vagano per le vie del paese. "Al momento non abbiamo registrato alcun problema ma non escludo che possa accadere e tra i miei concittadini inizia a serpeggiare il malumore". Insomma, nei primi mesi del Governo Meloni il sindaco di Pozzallo ha visto "aggravarsi la situazione". "Mi sento il sindaco di una città più insicura. Qui il disordine è aumentato... altro che decreti Sicurezza". La soluzione va cercata in Europa. "La propaganda non basta, non se si vuole affrontare seriamente il problema. Noi siamo un esempio: gli sbarchi sono aumentati e senza ong. Quindi, basta demagogia e basta scontri in Europa, serve dialogo con i partner internazionali per affrontare un dramma epocale". (di Rossana Lo Castro)

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