La Guardia di Finanza hanno sequestrato beni per 500mila euro all'ex abate di Montecassino Pietro Vittorelli e al fratello Massimo Vittorelli. A quanto si apprende l'ex abate avrebbe prelevato la stessa somma dai conti dell'abbazia all'epoca del suo mandato, terminato a giugno del 2013.
GIP - Secondo quanto sottolinea il gip nel decreto di sequestro preventivo, l'ex abate di Montecassino "in tempi diversi" e "con più azioni" si sarebbe impossessato indebitamente di "ingenti somme di proprietà degli Istituti ecclesiastici da destinare a scopi di culto e finalità caritatevoli" e li avrebbe impiegati per "propri interessi personali". Il sequestro per equivalente è stato disposto dal gip di Roma Vilma Passamonti.
La condotta di Pietro Vittorelli sarebbe aggravata dal fatto di "avere commesso il fatto con abuso di relazioni di ufficio" e di "prestazione d'opera" e di avere provocato un "danno patrimoniale di rilevante entità", sottraendo ingenti risorse finanziarie "al loro impiego fisiologico di aiuto e assistenza ai bisognosi e realizzazione di opere e attività caritatevoli". Parte di queste somme sarebbero poi state consegnate dall'abate al fratello Massimo Vittorelli che le avrebbe nascoste in una cassetta di sicurezza.
