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No Green pass Milano, giornalisti aggrediti: perquisizioni

12 novembre 2021 | 07.48
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A quattro indagati contestato il reato di violenza privata aggravata

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Manifestazioni No Green pass a Milano, scattate le perquisizioni dopo l'aggressione di alcuni giornalisti al corteo. I Carabinieri del Nucleo Informativo del Comando Provinciale di Milano hanno infatti dato esecuzione a 4 decreti di perquisizione, emessi dalla Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano, coordinata dal capo della sezione distrettuale antiterrorismo della Procura di Milano Alberto Nobili, nei confronti di altrettante persone appartenenti al movimento 'No green pass' indagati "per aver posto in essere, nel corso delle consuete manifestazioni milanesi del sabato, atteggiamenti prevaricatori nei confronti di alcuni giornalisti, tanto da impedire l’esercizio del diritto/dovere di cronaca".

Ai quattro soggetti viene contestato il reato di “violenza privata aggravata”, poiché commessa nel corso di manifestazioni in luogo pubblico. Le manifestazioni in cui sono verificate le aggressioni sono quelle del 16, 23 e 30 ottobre nei confronti di un giornalista del Tg5 e quella del 6 novembre nei confronti di un giornalista dell’Ansa.

Frasi, minacce, spintonamenti e anche il gesto dello sgozzamento. Sono alcuni degli elementi di indagini raccolte dai carabinieri nei confronti dei quattro uomini legati al movimento No green pass indagati per "atteggiamenti prevaricatori nei confronti di alcuni giornalisti, tanto da impedire l’esercizio del diritto/dovere di cronaca", spiegano i militari.

Ai quattro - un 57enne residente a Basiglio, un 53enne milanese, un 62enne residente a Milano e un 55enne residente a Roncello - viene contestato il reato di violenza privata aggravata, poiché commessa nel corso di manifestazioni in luogo pubblico. Le manifestazioni in cui sono verificate le aggressioni nei confronti di un giornalista del Tg5 e di un collaboratore dell'Ansa e di Fanpage sono quelle del 16, 23 e 30 ottobre e quella del 6 novembre scorso.

Contro i cronisti, più volte spintonati, sono stati gridati gli slogan 'Via via vergogna, giornalisti terroristi' e nei confronti del giornalista televisivo 'Sappiamo chi sei, ti veniamo a prendere...veniamo a prendere te e il tuo padrone'. In quell'occasione, lo scorso 16 ottobre, il 57enne indagato gli ha fatto il gesto dello sgozzamento, prima delle urla di minaccia. Due sabato dopo, un altro indagato pedinava il giornalista Mediaset esercitando una pressione psicologica tale da mettere in bilico la sua serenità sul lavoro.

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