Il gip di Roma Paola Della Monica ha convalidato il fermo per l'omicidio di Silvio Fanella, ucciso nella sua casa della Camilluccia. Il legale del 29enne: "Vuole rispondere agli inquirenti ma non è in grado di farlo". Il tesoro scoperto dagli inquirenti (Foto)
"Ceniti si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip perché non è nelle condizioni di farlo". Lo spiega all'Adnkronos l'avvocato Luigi Conti, difensore del 29enne genovese Giovanni Ceniti, del quale è stato convalidato il fermo per omicidio volontario in relazione alla sparatoria di giovedì mattina in cui è stato ucciso il broker romano Silvio Fanella.
"Ceniti ha difficoltà a parlare, la sua situazione clinica è drammatica e lo è stata fin dall'inizio, con l'ogiva ancora nella schiena e una complicanza a livello dell'intestino - spiega l'avvocato che sabato è stato da lui al Gemelli - Non siamo riusciti a parlare dei fatti perché non era assolutamente in grado di farlo". "Ceniti vuole rispondere agli inquirenti, ma per il momento non è in grado di farlo. Versa in condizioni serie e molto gravi", ha confermato all'Adnkronos anche l'altro legale dell'uomo, l'avvocato Laura Camomilla.
"A Ceniti è contestato l'omicidio volontario senza nessuna aggravante", ha chiarito l'avvocato Luigi Conti.
Il gip di Roma Paola Della Monica ha emesso l'ordinanza con la nuova misura cautelare per il 29enne.
Ipotesi rapimento finito in tragedia - L'ipotesi più accreditata al momento dagli inquirenti è che si sia trattato di un tentativo di rapimento finito in tragedia. Ricostruzione accreditata tra l'altro dallo zaino trovato in via della Camilluccia 19, all'interno del quale c'erano fascette e cerotti. Il commando, formato da tre uomini, avrebbe dovuto sequestrare Fanella probabilmente per estorcergli informazioni relative al 'tesoro' scomparso della truffa miliardaria per la quale il broker è stato condannato.
Nuovo sopralluogo della polizia scientifica nel pomeriggio nell'appartamento di via della Camilluccia. Il lavoro della scientifica, dopo la ricognizione, riprenderà lunedì quando gli investigatori torneranno nella casa per terminare i rilievi.
Tra i tanti dubbi da sciogliere anche quello relativo alla presenza di una seconda pistola, forse in possesso di Fanella, che potrebbe aver sparato per primo quando si è accorto che le tre persone che si trovava davanti non erano realmente uomini della Guardia di finanza.
