All'Adnkronos Daniela Ricci, mamma del ragazzo, ucciso a Perugia nel 2013 da Riccardo Menenti, condannato all'ergastolo, e uscito dal carcere dopo circa sette anni per decorrenza dei termini
"E' poco, ma al momento siamo consapevoli che non si poteva fare di più". Così all'Adnkronos Daniela Ricci, madre di Alessandro Polizzi, il ragazzo ucciso a Perugia nel 2013 da Riccardo Menenti, condannato all'ergastolo, e uscito dal carcere dopo circa sette anni per decorrenza dei termini dopo che la Cassazione non aveva fissato un'udienza per la sentenza definitiva. A seguito delle forte protesta ad opera dei genitori di Alessandro l'udienza è stata fissata al 19 marzo. Intanto la Corte d'Appello di Firenze ha adottato nei confronti di Menenti la misura di obbligo di dimora e divieto di avvicinamento alle persone offese dopo l'istanza presentata dagli avvocati di parte civile.
"Siamo contenti, in questo modo Menenti è circoscritto - aggiunge Daniela Ricci - lo sappiamo che più di questo non era possibile ottenere, va bene. Ora aspettiamo fiduciosi il giorno dell'udienza, il 19 marzo e saremo presenti in Cassazione come lo siamo sempre stati".