Aveva in tasca 1.200 euro, frutto della vendita di dosi in poche ore. Un pusher di cocaina di 36 anni di nazionalità albanese è stato arrestato a Umbertide dagli agenti del commissariato di Città di Castello e della sezione Antidroga della squadra mobile di Perugia.
Nel pomeriggio di venerdì scorso, i poliziotti hanno avvistato una Peugeot 206 di colore grigio e hanno deciso di seguirla. Il giovane al volante ha affiancato poco dopo un altro veicolo parcheggiato davanti a un bar. Lì ha ceduto una dose a una ragazza. La cliente se ne è andata, ma un altro giovane è salito sulla Peugeot. La terza trattativa verrà effettuata nei pressi del bar con altri due acquirenti. A questo punto scatta il blitz: l’albanese viene bloccato, identificato per Agron Shurbi, domiciliato a Umbertide, pluripregiudicato non per droga, ma per la violazione delle norme sull’immigrazione e per lesioni dolose dopo che, in una rissa, ferì un coetaneo con un coltello.
L’uomo viene trovato in possesso di un grosso involucro contenente più di 30 grammi di una polvere bianca, che in seguito la polizia scientifica rivelerà essere “cocaina”, oltre a altri 14 piccoli involucri sempre con coca. In tasca contante per 1200 euro, probabilmente l’incasso del solo pomeriggio, oltre ai suoi indispensabili “strumenti” di lavoro: i telefoni cellulari, ben quattro con sei schede Sim. Arrestato in flagranza, è stato accompagnato a Capanne.
