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Brindisi: presunta truffa e concussione, sindaco rinviato a giudizio

10 giugno 2014 | 19.32
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L'inchiesta riguarda, tra l’altro, l'affidamento del servizio di call center e di rassegna stampa ad una società di cui Mimmo Consales era socio fino al momento della sua candidatura del 2012

Brindisi: presunta truffa e concussione, sindaco rinviato a giudizio

Il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Brindisi, Maurizio Saso, insieme ad altri tre imputati con le accuse, a vario titolo di truffa, abuso d'ufficio, e concussione nell'ambito di un'inchiesta dai pm Giuseppe De Nozza e Savina Toscani. Lo stesso gup al termine dell'udienza preliminare ha prosciolto due dirigenti del Comune di Brindisi, Angelo Roma e Tommaso Gagliani. Il processo iniziera' il 7 novembre.

L'inchiesta riguarda l'affidamento del servizio di call center e di rassegna stampa alla societa' News Sas, di cui Mimmo Consales era socio fino al momento della sua candidatura del 2012, ma anche l'assegnazione alla societa' Motumus di un evento culturale e le presunte pressioni che sarebbero state fatte dal sindaco nei confronti di alcuni dipendenti Equitalia. Oltre a Consales, rinviati a giudizio Alessio Vincitorio, 38 anni, socio della News Sas; Sabino Porro, di 56 anni, socio di Consales nella News; Giuseppe Puzzovio, ex direttore dell'agenzia di Brindisi di Equitalia. Il Comune non si e' costituito parte civile.

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