Già nel 2013 c'era stata un'esplosione nella stessa fabbrica di Ispica, poi bonificata
Esplosione ad Ispica, nel ragusano, in un deposito di fuochi di artificio dismesso da una decina d’anni. Il forte boato è stato avvertito anche nel centro abitato della cittadina. Due ragazzi rimasti feriti sono stati immediatamente soccorsi e trasferiti in codice rosso con l'elisoccorso al Policlinico e al Cannizzaro di Catania. I due ragazzini, di 14 e 15 anni, hanno ustioni in diverse parti del corpo. Entrambi sono in prognosi riservata. "Uno dei due adolescenti avrebbe quasi perso un occhio, l'altro ha un braccio in condizioni disastrose. Entrambi hanno ustioni di diverse parti del corpo", spiega all'Adnkronos il sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini.
"Un disastro. Sono affranto e molto scosso. I due ragazzini stavano giocando quando è accaduta la tragedia. Conosco entrambe le famiglie, manifesto loro tutta la mia vicinanza e mi auguro che i due ragazzi possano ricevere tutta l'assistenza con tempestività per ridurre al massimo le conseguenze di questa disgrazia", ha aggiunto Leontini.
"Già il 6 settembre del 2013 in quella fabbrica si era verificata un'esplosione. L'impianto fu sequestrato e dopo il dissequestro fu avviata la bonifica. Pare che i due ragazzini abbiano divelto la rete che era a protezione della fabbrica dismessa. I carabinieri hanno trovato un foro nella recinzione. Le condizioni di sicurezza c'erano tutte", ha spiegato il sindaco.
