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Omicidio Loris, terminato dopo 5 ore l'interrogatorio della madre

09 dicembre 2014 | 08.07
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Veronica Panarello è accusata di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, nella sua ricostruzione del giorno dell'omicidio del figlio ci sono troppi 'buchi'. Prelevato Dna della donna. I detenuti dalle celle di piazza Lanza hanno fischiato la donna al suo arrivo in carcere e gridato "assassina, devi morire". Il legale: "E' innocente"

Nella foto Veronica Panarello, la mamma di Loris (Foto Infophoto) - INFOPHOTO
Nella foto Veronica Panarello, la mamma di Loris (Foto Infophoto) - INFOPHOTO

Nessuna ammissione dalla mamma di Loris, interrogata per 5 ore negli uffici della Questura di Ragusa dopo il fermo di ieri sera con l'accusa di aver ucciso il figlio e di averne occultato il cadavere.

Veronica Panarello "ha ribadito la sua versione fornita il 29 novembre scorso sulla scomparsa del figlio, confermando fino in fondo la sua ricostruzione" spiega il legale della giovane madre, Francesco Villardita. "E' stato un interrogatorio lungo - ha aggiunto il legale - al quale la mia cliente ha risposto punto su punto, rimanendo ferma sulle sue posizioni. Lei è innocente e ha confermato di aver portato il bambino a scuola e di essere andata poi a Donnafugata".

La donna "è serena per l'inchiesta ma distrutta dal punto di vista umano: le manca suo figlio e anche la sua famiglia. E' stata un'indagine leggermente frettolosa - sottolinea il legale - e sono certo che alla fine si potrà giungere alla verità". Il legale spiega inoltre che "abbiamo anche prove testimoniali che dimostrano che il bambino è stato accompagnato a scuola".

Uomini della Polizia Scientifica intanto hanno eseguito un prelievo del Dna della mamma di Loris per confrontarli con altri campioni isolati durante le indagini. Al termine dell'interrogatorio la mamma di Loris è stata portata nel carcere catanese di Piazza Lanza. L'arrivo è stato accolto con insulti dai detenuti, che dalle celle hanno fischiato e pesantemente insultato la donna al grido di 'assassina, devi morire'.

Il gip ha adesso 48 ore di tempo per decidere se convalidare il fermo di polizia giudiziaria per omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Panarello, fermata ieri sera al termine di quasi otto ore di interrogatorio in procura, ha respinto l'accusa continuando a gridare: "Trovate il vero colpevole". Ma sono troppi i 'buchi neri' nella ricostruzione della madre nel giorno dell'omicidio del piccolo Loris. Gli investigatori sono convinti che la donna avrebbe agito da sola. Il piccolo sarebbe stato strangolato con una fascetta da elettricista, con i polsi legati e poi gettato in un canalone di scolo.

Proprio oggi, intorno alle 13.30, l’inviato di “Chi l’ha visto?” Paolo Fattori ha rinvenuto una fascetta bianca da elettricista parzialmente bruciata sul luogo del ritrovamento del corpo del piccolo Loris, accanto ai fiori deposti in questi giorni. "Ha avvisato subito i carabinieri presenti che, pochi minuti dopo, hanno trovato un’altra fascetta nera poco distante, nei pressi del mulino vecchio - riferisce 'Chi l'ha visto?' - I militari hanno fotografato le fascette per un immediato riscontro da parte degli inquirenti".

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