Le avevano sottratto il passaporto ed il cellulare e poteva uscire di casa solo sotto stretta sorveglianza dei parenti. Tutti i familiari sono stati denunciati
Non solo non hanno accettato il fidanzato della figlia, imponendo alla ragazza di lasciarlo, ma all'insaputa di quest’ultima avevano combinato un matrimonio con un connazionale che la promessa sposa nemmeno conosceva. Per impedirle di allontanarsi e di comunicare all'esterno le avevano sottratto il passaporto ed il cellulare, inoltre poteva uscire di casa solo sotto la stretta sorveglianza delle due sorelle maggiori. Vittima della vicenda è una ragazza di 20 anni, marocchina, che è riuscita a sfuggire alla segregazione familiare e si è rivolta ai carabinieri di Castelnovo Monti, nel reggiano.
La ragazza, ora collocata in una struttura protetta, ha raccontato tutto ai militari che hanno denunciato alla Procura i due genitori di 54 e 50 anni, il fratello 33enne e le 2 sorelle 27 e 30 anni. Per tutti l'accusa è di violenza privata in ambito familiare.
La fuga è avvenuta l'altra mattina, quando ha approfittato di un momento di distrazione della sorella, e ha lanciato l'allarme al 112 che ha inviato sul posto una pattuglia. Gli inquirenti hanno così appurato che i genitori, con la compiacenza attiva dei restanti figli, da diversi mesi osteggiavano la ragazza non condividendo lo stile di vita troppo occidentale e soprattutto la sua storia di amore con il connazionale, non scelto da loro.
