Dopo il tragico incidente di Boccea il ministro dell'Interno vuole convocare i sindaci. Biffoni: "Tanti i progetti ma senza fondi Comuni non possono fare nulla"
I sindaci sono "pronti" a fare la loro parte, per ciò che gli compete, sul tema della sicurezza urbana, sono "più che contenti di un sistema in cui chi delinque paga a prescindere dalla nazionalità". E riguardo al superamento dei campi rom sottolineano: "Ci sono già molti progetti pronti, ma servono le risorse". Ad affermarlo all'Adnkronos è il sindaco di Prato e delegato dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) per l'Immigrazione Matteo Biffoni, dopo le parole del ministro dell'Interno Angelino Alfano che, dopo il tragico incidente di Boccea, ha annunciato di voler sentire i primi cittadini perché si trovi una soluzione sui campi rom.
Sul tema della sicurezza urbana "siamo disponibili a fare la nostra parte con le forze dell'ordine - sottolinea Biffoni - Siamo più che contenti se si ha polso duro con chi viola la legge". Secondo i sindaci potrebbe essere "utile" avere strumenti "per gestire meglio le zone grigie". Strumenti per intervenire sulle diverse questioni legate alla sicurezza urbana, che dovrebbero essere contenuti in un provvedimento allo studio del Viminale su cui c'è già stato un confronto nei mesi scorsi.
"Del superamento dei campi se ne parla da anni e molti Comuni hanno già pronti dei progetti - fa notare Biffoni - Il discorso è che ci vogliono le risorse, stanziamenti e politiche di formazione perché il percorso di chi vuole uscire dalla condizione del campo va costruito". "Senza risorse, però, i Comuni non possono farsi carico di operazioni così complicate - avverte il delegato Anci - Servono risorse, ad esempio, per gli assistenti sociali e per l'accesso ai servizi dei Comuni come avviene per tutti".
