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Scontro treni, Emiliano: "23 vittime, non ci sono dispersi"

Scontro treni, Emiliano:
13 luglio 2016 | 07.16
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Sono 23 le vittime del gravissimo incidente ferroviario avvenuto ieri nel barese (Foto - Video). "Quello circolato è un dato sbagliato. Ci sono 23 vittime. Non ci sono dispersi", ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano durante una conferenza stampa all'istituto di medicina legale di Bari. Sabato si celebreranno i funerali. I feriti ancora ricoverati, invece, sono 23. Domani, a quanto si apprende, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, potrebbe recarsi nel pomeriggio a Bari presso la camera ardente allestita al Policlinico.

Ci sarebbero alcuni iscritti nel registro degli indagati della Procura di Trani. Come ha anche spiegato il procuratore aggiunto del Tribunale di Trani Francesco Giannella sarà compiuto un numero limitato di autopsie (probabilmente sui macchinisti per verificare le loro condizioni al momento del terribile scontro). Per questo si rende quanto mai urgente procedere con l'iscrizione nel registro in modo da dare agli indagati la possibilità di poter nominare i propri consulenti di parte visto che si tratta di atti irripetibili.

Sono intanto state completate le operazioni di rimozione delle carcasse e del materiale rotante accatastato lungo i binari. Non sono stati trovati ulteriori corpi o frammenti di corpi di persone coinvolte nell'incidente", ha detto il direttore regionale dei vigili del fuoco Puglia, Salvatore Spanò. "Abbiamo fatto anche ricerche nei dintorni per almeno duecento metri - ha precisato - visto anche l'elenco delle forze dell'ordine che è definitivo, riteniamo concluse le operazioni di soccorso da parte del Corpo nazionale dei vigili del fuoco".

All'origine dell'incidente ci potrebbe essere un piccolo ritardo del treno in partenza da Corato e diretto a Barletta. E' una delle ipotesi investigative della Procura di Trani che indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Secondo questa ipotesi dal momento che il treno era in ritardo sarebbe stato dato l'ok all'altro treno in partenza da Andria e diretto da Bari come ultima fermata. I due convogli lanciati entrambi ad alta velocità su un unico binario si sono scontrati all'uscita di una curva senza dare la possibilità ai macchinisti di frenare.

''L'unica stazione di incrocio è quella di Andria, per cui è quello proveniente da quella città che lì non doveva esserci'', ha detto dal canto suo Massimo Nitti, il direttore generale di Ferrotramviaria, la società che gestisce le Ferrovie Bari- nord. Intanto, sono stati cautelativamente sospesi in attesa degli ulteriori sviluppi giudiziari dalla società Ferrotramviaria i due capistazione di Andria e Corato delle Ferrovie Bari Nord. L'azienda ha aperto una inchiesta amministrativa interna nella quale procederà insieme a Regione Puglia e Ministero dei trasporti, avviando dalle prime ore una serie di interrogatori e acquisizioni di dati e documenti.

Da oggi tre giorni di lutto cittadino ad Andria - "Io ho proclamato il lutto cittadino da oggi per tre giorni". E' quanto afferma all'Adnkronos il sindaco di Andria Giorgino. "Credo che la maggior parte delle vittime siano andriesi", ha continuato il primo cittadino spiegando che nei giorni di lutto "saranno sospese tutte le manifestazioni pubbliche, le bandiere saranno a mezz'asta e invitiamo le attività commerciali ad abbassare le serrande nell'orario in cui è avvenuto ieri l'incidente". Giorgino ha inoltre fatto sapere che "alle 12 si terrà un incontro presso la prefettura di Barletta per fare il punto della situazione". Un vertice per discutere del "quadro generale e delle azioni successive".

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