cerca CERCA
Martedì 30 Aprile 2024
Aggiornato: 18:44
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Caso Orlandi

Su Emanuela oltre 35 anni di misteri

(Foto Fotogramma) - FOTOGRAMMA
(Foto Fotogramma) - FOTOGRAMMA
10 aprile 2019 | 13.44
LETTURA: 4 minuti

Figlia di un commesso della Prefettura della casa pontificia, Emanuela Orlandi, aveva quindici anni quando è scomparsa a Roma il 22 giugno 1983. Frequentava il secondo anno del liceo scientifico presso il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, la sua sparizione fu inizialmente considerata un allontanamento da casa di una comune adolescente. A 35 anni di distanza il caso ancora rimane tutto da chiarire. E solo ora il Vaticano ha autorizzato l'apertura delle indagini.
La fascetta sulla fronte, i capelli lunghi, il sorriso. E' il volto di Emanuela come appariva sui manifesti appesi per le strade all'indomani della scomparsa. La 15enne viveva in Vaticano con i genitori e i quattro fratelli. In una delle rare foto dell'adolescente circolate sui media dopo la sua scomparsa, si vede mentre suona il flauto traverso con gli occhi fissi sullo spartito davanti a lei. Emanuela amava la musica. Suonava anche il pianoforte, studiava solfeggio e canto corale.

Emanuela frequentava una scuola di musica a piazza Santa Apollinare a Roma, in territorio vaticano. Anche il giorno della scomparsa era stata lì a lezione. Il fratello della ragazza, Pietro, ricordando quanto accaduto nelle ore prima della sparizione della sorella, ha raccontato in diverse interviste che proprio quel giorno lui ed Emanuela avevano discusso. "Mi aveva chiesto di accompagnarla a scuola, ma io avevo da fare e lei se n'è andata via sbattendo la porta. Forse - ha ricordato con amarezza - sarebbe ancora qui o forse, se era una cosa organizzata, sarebbe successo comunque".

Quel giorno la ragazzina uscì dalla lezione di musica a piazza Santa Apollinare dieci minuti prima del previsto. Telefonò alla sorella maggiore per dirle che le era stato proposto un piccolo lavoro di volantinaggio per la Avon, un'azienda di cosmetici, a una sfilata di moda pagato esageratamente (circa 375.000 lire). La sorella le disse di non prendere in considerazione l'offerta, Emanuela rispose che ne avrebbe parlato con i genitori e riattaccò: questo fu l'ultimo contatto che ebbe con la famiglia.

Dopo la telefonata incontrò un'amica, uscita anche lei dalla lezione, a cui chiese consiglio su cosa fare a proposito di quel lavoro. L'amica senza sbilanciarsi troppo la accompagnò alla fermata dell'autobus che l'avrebbe ricondotta a casa, dove, secondo la testimonianza di un vigile urbano, avrebbe parlato con un uomo alla guida di una Bmw nera sulla quale, forse, sarebbe salita. Da quel momento le tracce di Emanuela si sono perse.

La famiglia non si è mai arresa. Tra rivelazioni e colpi di scena in questi lunghi anni si è spesso pensato di essere arrivati a un passo dalla verità. Ogni volta però il mistero restava senza soluzione.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza