"La situazione del comparto sanitario è ormai prossima al collasso. A fronte di quasi 60.000 pensionamenti di medici nei prossimi dieci anni, solo 45.000 professionisti termineranno il loro percorso di specializzazione, configurando un gap di quasi 15.000 unità, e questo solo per quanto riguarda l'assistenza sanitaria di secondo livello. Altrettanto drammatica è la situazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, con un vuoto che rischia di lasciare senza assistenza sanitaria di base circa un milione di persone solo in Italia". A diffondere i dati e' la "Rete della conoscenza".
"A fronte di tutto questo - prosegue la nota - si continua a tagliare, sia sul finanziamento del fondo sanitario nazionale, sia sulla formazione dei nuovi specialisti: ad oggi, per il nuovo concorso nazionale per le scuole di specializzazione, sono disponibili solo 3.500 borse, sulle oltre 8.000 che le regioni richiedono per far fronte alla domanda assistenziale. Ma non è nemmeno possibile gestire la problematica come una questione meramente corporativa".