Divieto di avvicinamento per un cinquantenne, residente nella provincia di Viterbo, dopo diverse denunce da parte di una donna che aveva avuto una breve relazione con lui. A notificare la misura cautelare all'uomo sono stati gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Viterbo.
Il cinquantenne aveva fatto pressioni sulla donna per indurla a riprendere la relazione, minacciando di divulgare notizie private alla figlia minorenne, di pubblicare sui social foto e particolari intimi della loro relazione, e addirittura minacciando il suicidio se ciò non fosse avvenuto. Le ripetute molestie telefoniche, indirizzate anche all’ex marito, sono state effettuate anche tramite l’invio di sms.
In 18 giorni l’uomo è arrivato ad inviare 140 messaggi, alcuni dei quali con contenuto particolarmente minaccioso come “ ti faccio toccare il fondo”, “ti trovo di persona”, “pagherai per quello che hai fatto”, “pagherai con gli interessi”.
Un comportamento che ha costretto la vittima e la figlia a cambiare residenza e auto. La Procura della Repubblica di Viterbo ha così richiesto e ottenuto dal gip competente il provvedimento del divieto di avvicinamento che, non solo proibisce all’uomo di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna, dalla sua famiglia e dall’ex compagno, ma lo obbliga a mantenersi ad una distanza di 200 metri da queste zone e gli vieta soprattutto di comunicare, attraverso qualsiasi mezzo, con le tutte le persone molestate.