cerca CERCA
Martedì 30 Aprile 2024
Aggiornato: 04:04
10 ultim'ora BREAKING NEWS

È morto il filosofo Aldo Masullo, aveva 97 anni

24 aprile 2020 | 22.39
LETTURA: 2 minuti

Tra i più grandi filosofi morali del '900 era stato anche parlamentare del Pci e in seguito Pds-Ds. De Magistris: "Un faro, un solidissimo punto di riferimento". Amendola: "Ci ha insegnato che 'nessuno di noi si salva da solo"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

E' morto a 97 anni il filosofo Aldo Masullo. Deputato del Partito comunista negli anni '70 e senatore negli anni '90 con Progressisti e Ds.

Tra i più grandi filosofi morali del secondo Novecento italiano, studioso di filosofia teoretica, Masullo era nato ad Avellino il 12 aprile 1923. Laureatosi in filosofia, con una tesi sulla filosofia del diritto, e in giurisprudenza a Napoli, fu discepolo di Antonio Aliotta e Cleto Carbonara. Dopo aver esercitato la professione di avvocato penalista tra il 1947 e il 1951, nel 1955 diventa libero docente di filosofia teoretica, poi professore ordinario dal 1967. Masullo ha svolto tutta la carriera accademica nell’Università partenopea (dal 1984 al '90 ha diretto il Dipartimento di Filosofia), pur trascorrendo vari periodi di ricerca e di insegnamento in Germania. Era socio dell'Accademia Pontaniana, della Società Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Napoli, dellAccademia Pugliese delle Scienze e membro di varie società scientifiche internazionali e del comitato scientifico della rivista filosofica "Paradigmi". Era stato insignito della medaglia d’oro del Ministero per la Pubblica Istruzione.

Le varie direzioni epistemologiche ed etiche della sua ricerca convergono in una complessa e originale prospettiva antropologica di segno "fenomenopatico". Motivi centrali ne sono l'intersoggettività, il tempo, la paticità. Tra i suoi molti libri: "Struttura soggetto prassi" (Libreria scientifica editrice, 1962), "Il senso del fondamento" (Libreria scientifica editrice, 1967), "Fichte: l’intersoggettività e l’originario" (Guida editori, 1986), "Filosofie del soggetto e diritto del senso" (Marietti, 1990), "Il tempo e la grazia. Per un'etica attiva della salvezza" (Donzelli, 1995), "Paticità e indifferenza" (Il Nuovo Melangolo, 2003), "La libertà e le occasioni" (Jaca Book, 2011).

L’intensa attività di studioso e di docente non ha impedito a Masullo di essere presente nel dibattito politico e nell'azione civile, in particolare tra gli anni '70 e '90, con frequenti interventi polemici sulla stampa nazionale e con l'esercizio dell’opposizione critica nelle istituzioni elettive come deputato e senatore del Pci e poi Pds-Ds.

Due anni fa, nel giugno 2018, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, lo aveva insignito della cittadinanza onoraria e oggi lo ricorda per il suo "altissimo profilo etico, di profondo rigore intellettuale, un faro per tanti, un solidissimo punto di riferimento della cultura partenopea".

"Napoli e l'Italia perdono Aldo Masullo, un intellettuale brillante e coraggioso", afferma Enzo Amendola, ministro per gli Affari europei, ricordando Masullo. "Il suo pensiero e le sue opere - aggiunge Amendola - restano ad indicarci un cammino razionale. Un punto di riferimento politico e culturale che ci ha insegnato che 'nessuno di noi si salva da solo'".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza