cerca CERCA
Giovedì 02 Maggio 2024
Aggiornato: 14:31
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Archeologia: Cgil-Cisl-Uil, Franceschini faccia chiarezza su Consorzio Fori

Per Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa "è preoccupante che si affidino i gioielli di famiglia del Paese a un soggetto avvolto nel più fitto mistero. Chi ne farà parte? Chi lo controllerà?"

(Foto Infophoto)
(Foto Infophoto)
08 maggio 2015 | 20.12
LETTURA: 3 minuti

"Tutta l’area archeologica di Roma finirà in mano ad un consorzio per la gestione del sito culturale più importante al Mondo. Ministero e Amministrazione capitolina hanno già firmato l’accordo, ma hanno lasciato all’oscuro lavoratori, cittadini e visitatori. Chiediamo al ministro un incontro immediato per fare chiarezza su quella che ha tutti i contorni di un’operazione segreta che incombe sul pezzo più rilevante del nostro patrimonio". Lo affermano, congiuntamente, le federazioni nazionali dei servizi pubblici Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa .

Le tre sigle, si legge in una nota, "scrivono allarmate al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo in merito all’accordo sulla costituzione del 'Consorzio per i Fori di Roma', un gigante, per ora senza volto, da 6,5 milioni di visitatori l’anno e da oltre 42 milioni di euro di incasso con le sole biglietterie. Senza contare mostre, convegni, spettacoli e manifestazioni, attività didattiche e divulgative, percorsi turistici ed itinerari di visita".

"E’ preoccupante che si affidino i gioielli di famiglia del Paese a un soggetto avvolto nel più fitto mistero. Chi ne farà parte? Chi lo controllerà? Con quali risorse e con quali competenze professionali il Consorzio si occuperà della gestione diretta e indiretta di monumenti come il Colosseo, i Fori imperiali, la Domus Aurea o il Palatino?, aggiungono Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa.

"Sono anni che chiediamo di riorganizzare la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, a Roma come nel resto del Paese. Anni che chiediamo progetti anche sperimentali per la conservazione e la fruizione delle nostre eccellenze. E anni che chiediamo di investire nelle competenze e nelle professionalità che servono per farne una leva di sviluppo socio-economico del territorio", proseguono i sindacati.

"E’ sconcertante che si arrivi a soluzioni come questa senza coinvolgere nessuno e lasciando tutti nell’incertezza, a partire dai cittadini e dai lavoratori che ogni giorno, fra tante difficoltà e carenze, lavorano per migliorare il servizio a migliaia di utenti", lamentano Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Pa.

"Per questo pretendiamo che il ministro ci convochi subito -concludono le tre sigle- e che apra il confronto su un progetto che riguarda tutti, in primo luogo chi mette le proprie competenze al servizio di un patrimonio che appartiene all’intera umanità".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza