Il brindisi con lo staff e i ringraziamenti all'elettorato sono passaggi obbligati per chi vince la corsa alla fascia tricolore. Poi, però, ci sono precisi adempimenti da compiere. Ecco i primi dieci passi che un neo-sindaco deve compiere.
L'insediamento, innanzitutto, che coincide con la proclamazione da parte dell’ufficio elettorale centrale nei comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti e dalla prima sezione elettorale nei comuni con popolazione inferiore. Entro tre giorni dalla proclamazione, il nuovo primo cittadino deve pubblicare i risultati del voto, notificandoli agli eletti.
Nella prima seduta del Consiglio comunale il sindaco comunica la composizione della Giunta. Alla nomina dei singoli componenti, di norma, si provvede nell’arco di tempo che va dalla convocazione del Consiglio alla prima adunanza. Il sindaco sceglie il suo vice tra gli assessori. Entro 10 giorni dalla proclamazione degli eletti, il sindaco deve convocare il Consiglio comunale, che deve riunirsi entro dieci giorni dalla convocazione.
Nella seduta di insediamento, il primo cittadino presta giuramento di osservare lealmente la Costituzione. Entro il termine stabilito nello statuto, il sindaco, sentita la Giunta, presenta al Consiglio le linee programmatiche della nuova amministrazione. Il neo-sindaco procede, alla presenza della amministrazione uscente, del segretario, del responsabile del servizio finanziario e dei membri dell’organo di revisione del comune, alle operazioni di verifica straordinaria di cassa , secondo le modalità previste dal regolamento di contabilità.Sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio, il sindaco, entro 45 giorni dall’insediamento, provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni. Il sindaco può nominare un nuovo segretario comunale non prima di 60 giorni e non dopo che siano trascorsi 120 giorni dall’insediamento, scaduti i quali il segretario in carica nominato dal precedente sindaco è confermato.Infine, il sindaco nomina i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna. Può conferire incarichi dirigenziali a tempo determinato purché siano motivati in relazione agli obiettivi indicati dal programma amministrativo e rispettino criteri di competenza professionale.
