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Ast: esuberi ridotti a 39, possibile chiusura martedì/Adnkronos

28 novembre 2014 | 16.42
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Il tavolo convocato oggi al Mise ha registrato "importanti novità" secondo il dicastero che auspica ci siano le condizioni per arrivare ad una conclusione della vertenza martedì prossimo

Ast: esuberi ridotti a 39, possibile chiusura martedì/Adnkronos

Una trattativa che, almeno nel giudizio dei sindacati, lascia intravedere una soluzione positiva a partire dalla significativa riduzione del numero degli esuberi ora a quota 39 e che potrebbero scendere ancora. E' questa la principale novità sulla vertenza Ast emersa oggi al tavolo del Ministero dello Sviluppo economico che sembra aver creato le condizioni per arrivare ad un accordo definitivo nell'incontro già fissato per martedì.

L'azienda, nel confermare di aver registrato ulteriori adesioni al piano di mobilità volontaria incentivata, chiede però ai sindacati di ristabilire la piena operatività dello stabilimento di Terni. Ast precisa "che ad oggi perdurano la chiusura dell'area a caldo dei forni e l'impossibilità della movimentazione merci sia in ingresso che in uscita verso i clienti, neutralizzando di fatto l'operatività industriale".

E' lo stesso Mise ad affermare che oggi sono emerse "importanti novità" dal confronto che ha avuto luogo oggi tanto che il ministero "auspica che nei contatti che proseguiranno nelle prossime ore si possano creare le condizioni per arrivare, sui punti ancora aperti, alla conclusione dell’accordo definitivo nell’incontro già fissato per martedì 2 dicembre".

Durante la riunione, infatti, spiega il dicastero, "sono stati acquisiti elementi di novità, in particolare riguardo al numero degli esodi volontari che l’azienda sta consuntivando e che potrebbero arrivare nella giornata di martedì al numero previsto e quindi potrebbe decadere la clausola originariamente richiesta dall’azienda sull’esigibilità dei licenziamenti".

E sono anche stati analizzati, aggiunge il Mise, "i rapporti di fornitura con Ilserv. Al riguardo, Ast ha confermato l’avvenuta firma dell’accordo di collaborazione tra Ast e Ilserv che stabilisce le condizioni per la prosecuzione del contratto". Anche per i sindacati dall’incontro di oggi, presieduto dal Ministro Federica Guidi e a cui ha partecipato l’amministratore delegato del Gruppo siderurgico, Lucia Morselli, sono giunti "passi avanti''.

Il segretario Fim Cisl Marco Bentivogli riferisce che l'azienda ''ha comunicato che gli esuberi si sono ridotti a 39. Alle 11 -prosegue- 251 lavoratori hanno già firmato l'uscita volontaria incentivata. Tale trend di uscite volontarie -secondo il sindacalista- farebbe retrocedere l'azienda sui licenziamenti''.

Bentivogli spiega che "slittano alla riunione di martedì prossimo, invece, gli altri punti. Su clausola sociale e integrativo, infatti, conclude la Fim, "si lavorerà nelle prossime ore per avvicinare ulteriormente le parti affinché martedì pomeriggio si arrivi a positiva conclusione”. Anche per il segretario nazionale della Uilm Mario Ghini "si stanno prefigurando le condizioni per ricercare un accordo nella riunione di martedì prossimo".

Di stesso avviso la Fiom. "Dalla riunione di oggi sono emerse novità che facilitano la trattativa in vista del prossimo incontro di martedì 4 dicembre prossimo", afferma il segretario nazionale Rosario Rappa. "Nello specifico, è aumentato il numero di coloro che chiedono di uscire volontariamente, arrivando molto vicino ai 290 esuberi previsti dal piano e facendo ritenere, per quanto ci riguarda, superata la pregiudiziale da noi posta al raggiungimento di un accordo", sottolinea. "Siamo più vicini alla chiusura di un accordo, ma non si può ancora cantare vittoria” ammonisce il segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Maria Antonietta Vicaro.

Acciai Speciali Terni spiega di aver comunicato oggi "di aver registrato ulteriori adesioni al piano di mobilità volontaria incentivata, alle quali è plausibile possano aggiungersene altre nei prossimi giorni".

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