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Carburanti, ecco quanto spendono Regioni e città italiane

25 febbraio 2023 | 10.50
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Il report realizzato per l'Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana

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Quanto costano a Regioni e città italiane carburanti, combustibili e lubrificanti? A rivelarlo il report realizzato per l'Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, che, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, ha stilato una classifica dei costi sostenuti nel 2021 da Regioni e capoluoghi di Provincia per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture, con tanto di assegnazione di rating.

Il Centro Ricerche della Fondazione, infatti, analizza tutti i dati finanziari ufficiali dell'ente pubblico in questione e attraverso algoritmi di ricerca scientifica individua potenziali sprechi, ovvero spese critiche nei conti pubblici. Le spese dell'ente in relazione alle singole voci vengono confrontate con il benchmark di riferimento e, a seconda dei livelli di scostamento di spesa individuati, si parla di ‘performance positiva’ (quando la spesa è inferiore o uguale alla media), ‘scostamento lieve’ (quando la spesa è compresa tra la spesa media e il 30% in più), ‘scostamento considerevole’ (quando la spesa è compresa tra lo scostamento lieve e il 100% in più), ‘spesa fuori controllo’ (quando la spesa supera di oltre il 100% la spesa media). Il rating - che si basa esclusivamente su dati contabili oggettivi scevri da qualsiasi valutazione discrezionale - assegna alla migliore performance la tripla 'A', mentre alla peggiore viene attribuita la lettera 'C'.

LOMBARDIA E EMILIA ROMAGNA PIÙ 'VIRTUOSE' - Lombardia ed Emilia-Romagna sono le regioni italiane più ‘virtuose’ nelle spese per carburanti, combustibili e lubrificanti. Sono le uniche due Regioni che si aggiudicano il rating complessivo AAA (TABELLA REGIONI) nella speciale classifica elaborata per l’Adnkronos. In particolare, per questa voce di costo, nel 2021 la Lombardia ha speso 22.630,21 euro e l’Emilia-Romagna 37.344,55.

Ad essere ‘promosse’ per questo tipo di spesa, con un rating complessivo da A a AA, sono anche: con la doppia AA Calabria (40.122,58 euro), Campania (148.267,36) e Lazio (172.122,68); e poi Puglia (182.819,29), Veneto (206.032,99) e Toscana (232.387,02), che si aggiudicano la A singola.

Tra le Regioni con performance ‘intermedie’ figurano, invece: con BBB Molise (31.088,06), Marche (132.049,99) e Liguria (162.950,50); con BB Umbria (115.682,86) e Piemonte (499.938,62); con B Basilicata (79.064,56) e Abruzzo (201.319,75). Mentre risultano non comparabili per questa voce i dati di Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Valle d’Aosta.

SICILIA REGIONE MENO EFFICIENTE: RECORD SPESA - La Sicilia è invece la Regione meno efficiente nelle spese per carburanti, combustibili e lubrificanti. E’ l’unica a ricevere la ‘C’, il rating peggiore assegnato dalla classifica (TABELLA). Nello specifico, per questa voce, nel 2021, la Sicilia ha speso 1.518.177,89 euro. Una cifra superiore al 2020, quando era di 1.314.359,54 euro, ma che si è mantenuta sostanzialmente stabile negli ultimi anni (nel 2018 1.531.884,05 e nel 2019 1.393.047,85).

La Sicilia è anche la Regione italiana che, in valore assoluto, detiene il record della spesa per carburanti, combustibili e lubrificanti: 1.518.177,89 euro nel 2021. Cifra che la porta ad avere il rating peggiore, la C. Subito dopo la Sicilia, fra le Regioni con gli importi più elevati di uscite per questa voce, superiori a 500mila euro, si trovano Valle d’Aosta (881.673,41) e Sardegna (825.535,95). Seguono, in posizione intermedia, con importi compresi tra 100mila e 500mila euro: Piemonte (499.938,62), Friuli Venezia Giulia (455.721,34), Toscana (232.387,02), Veneto (206.032,99), Abruzzo (201.319,75), Puglia (182.819,29), Lazio (172.122,68), Liguria (162.950,50), Campania (148.267,36), Marche (132.049,99), Umbria (115.682,86).

IN TRENTINO SPESA CARBURANTI PIÙ BASSA - Il Trentino Alto Adige è la Regione italiana che, in valori assoluti, ha la minore spesa per carburanti, combustibili e lubrificanti: 14.032,50 euro nel 2021. Fra le Regioni che spendono meno per questa voce, sempre in valori assoluti, con un importo inferiore a 100mila euro, troviamo poi: Lombardia (22.630,21), Molise (31.088,06), Emilia-Romagna (37.344,55), Calabria (40.122,58), Basilicata (79.064,56).

21 CAPOLUOGHI PROMOSSI CON AAA PER SPESA CARBURANTI - E ancora: sono 21 i capoluoghi di provincia italiani (TABELLA CAPOLUOGHI) ‘promossi’ con la tripla AAA nella gestione delle per carburanti, combustibili e lubrificanti (TABELLA). A risultare più ‘virtuosi’ per questa voce di costi dell’ente, ottenendo così il massimo rating, sono Cosenza, che nel 2021 ha speso solo 1.235,74 euro, seguita da: Teramo (9.085,77), Firenze (11.298,31), Isernia (12.436,14), Forlì (14.866,51), Lodi (15.957,66), Imperia (22.861,91), Rovigo (23.299,41), Caltanissetta (28.695,64), Caserta (35.845,92), Lecce (36.937,13), Andria (44.495,04), Piacenza (45.816,06), Foggia (52.847,56), Reggio Emilia (62.485,98), Taranto (73.319,74), Prato (77.534,81), Bologna (95.616,70), Verona (116.785,01), Napoli (369.316,76), Torino (409.546,00).

Folto anche il gruppo di città che risultano fra le più virtuose per questa voce di spesa, ottenendo la doppia AA (TABELLA): Frosinone, Cremona, Savona, Lucca, Monza, Massa, Vibo Valentia, Parma, Modena, Livorno, Pavia, Chieti, Roma, Genova, Matera, Novara, Avellino, Trieste, Catanzaro, Reggio Calabria, Ferrara, Benevento, La Spezia, Como. Ma anche di quelle che si sono aggiudicate la A singola (TABELLA): Ravenna, Milano, Bari, Rimini, Latina, Lecco, Bergamo, Terni, Pescara, Asti, Venezia, Catania, Padova, Varese, Brescia, Verbania, Mantova, Cesena, Macerata, Grosseto, Arezzo, Crotone, Palermo, Enna, Cuneo, Perugia, Gorizia.

COSENZA CAPOLUOGO PIU' PARSIMONIOSO - E’ Cosenza il capoluogo di provincia più ‘parsimonioso’ in fatto di spesa per carburanti, combustibili e lubrificanti, voce cui ha destinato nel 2021 solo 1.235,74 euro, tanto da meritare la AAA (se non si considerano i Comuni per i quali l’importo non è pervenuto e quindi non comparabile, ossia Barletta, Vercelli, Vicenza). A mantenere la spesa bassa per questa voce, al di sotto dei 30.000 euro, dopo Cosenza, troviamo, nell’ordine: Teramo (9.085,77), Firenze (11.298,31), Isernia (12.436,14), Forlì (14.866,51), Lodi (15.957,66), Imperia (22.861,91), Rovigo (23.299,41), Frosinone (25.252,23), Vibo Valentia (28.291,14), Caltanissetta (28.695,64).

A NUORO, BELLUNO, RAGUSA, L'AQUILA, BIELLA, SASSARI RATING C - Nuoro, Belluno, Ragusa, L'Aquila, Biella e Sassari sono i 6 capoluoghi di provincia meno ‘efficienti’ nelle spese per carburanti, combustibili e lubrificanti. Tanto da meritare il rating C, il più basso nella speciale classifica (TABELLA).

Ma quali sono questi capoluoghi e a quanto ammontano le spese sostenute per questa voce in questi enti nel 2021? Analizzando la classifica, si evidenziano Sassari, che ha speso ben 5.443.366,89 euro, seguita, a distanza, da L'Aquila (547.998,61), Ragusa (376.316,45), Biella (351.136,15), Nuoro (248.823,00), Belluno (245.120,66).

Ottengono un rating intermedio nella classifica: Fermo, Cagliari, Urbino, Trani, Oristano, Viterbo, a cui va la B (TABELLA); Pordenone, Alessandria, Sondrio, Trento, Aosta, Bolzano, Messina, Siena, Brindisi, con la BB (TABELLA); Pesaro, Pisa, Agrigento, Pistoia, Treviso, Salerno, Campobasso, Udine, Siracusa, Potenza, Ancona, Trapani, Ascoli Piceno, Carbonia, Rieti, che ricevono la BBB (TABELLA).

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