Per sostenere i costi di mantenimento e pagare le tasse sono sempre più i proprietari di casa al mare, trullo o baita in montagna a scegliere di darla in locazione per qualche mese. Diminuiscono i giorni prenotati, negli ultimi anni sono passati da 7-8 a una media di 6,5 giorni. L'esperto: "Mete preferite? Puglia, Sicilia e Sardegna"
Sentirsi un po' a casa anche in vacanza. Niente di più facile se si sceglie di affittare una villetta al mare o una baita in montagna. Sarà per questo, ma anche per risparmiare, che - prime prenotazioni alla mano - questo tipo di turismo sta diventando sempre più di moda. Domanda e offerta camminano, poi, a braccetto. "Pagare le tasse sulla seconda casa, il suo mantenimento, sta diventando sempre più difficile - dice all'Adnkronos Francesco Lorenzani, amministratore delegato di CaseVacanza.it - per questo l'offerta è quasi raddoppiata. Quella che non è l'abitazione principale diventa così fonte di reddito. L'offerta aumenta e i prezzi scendono".
La regina dell'estate sarà ancora la Puglia. Il trend non cambia rispetto all'anno scorso. Salento e Gargano sono ancora tra le più prenotate. A contendere il primato della meta più gettonata la Sicilia e la Sardegna, anche loro amatissime dagli italiani. "Negli ultimi tre anni abbiamo notato, però, un calo dei giorni prenotati - spiega Lorenzani - siamo passati da una media di otto, nove giorni all'attuale di sei e mezzo. Chi fa più vacanze da noi sono gli stranieri che scelgono periodi meno affollati. Prenotano per dodici giorni, anticipando a gennaio, febbraio o marzo, e scegliendo soprattutto il Veneto e la Toscana, oltre alle città d'arte".
Mentre il Sud è in cima alle preferenze degli italiani, gli stranieri 'snobbano' il Meridione. "Non sanno cosa si perdono - fa notare l'amministratore delegato di CaseVacanza.it -. La bellissima Calabria, la Basilicata, non rientrano purtroppo tra le loro rotte per le vacanze. E' un trend, che sarà difficile, da invertire perché si basa sul passaparola. Partono, vanno al Nord o al Centro, tornano e raccontano. Gli amici, poi, si muovono seguendo le loro indicazioni. Ci vorrà del tempo perché scoprano anche loro il nostro Mezzogiorno".
