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Dl Aiuti, da pensionati a stagionali: bonus 200 euro per mezza Italia

19 maggio 2022 | 11.33
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Dl Aiuti, da pensionati a stagionali: bonus 200 euro per mezza Italia

Pensionati, co.co.co, lavoratori dello spettacolo, venditori a domicilio, colf, stagionali, intermittenti, disoccupati agricoli, percettori di Naspi, Rdc, di trattamenti previdenziali e beneficiari di indennità covid, dipendenti e autonomi: il bonus di luglio abbraccia una maxi-platea di 31,5 milioni di cittadini, oltre mezza Italia (59,5 milioni di abitanti nel 2020).

COSTI E COPERTURE. L'indennità una tantum costerà allo Stato 6,3 miliardi di euro, da finanziare con il rialzo della tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche dal 10% al 25%.

PLATEA E 'PALETTI'. Il bonus è destinato ai pensionati, ai percettori di assegni previdenziali, lavoratori dello spettacolo, co.co.co., stagionali, intermittenti con un tetto di reddito entro i 35mila euro. Duecento euro arriveranno anche nelle busta paga di luglio per i dipendenti che beneficiano però dell'esonero contributivo dello 0,8% contenuto in un'altra norma (art 31), sempre a patto che abbiano un reddito complessivo entro i 35mila euro. All'indennità per professionisti e lavoratori autonomi sono destinati 500 milioni di euro (art.33), il che lascia immaginare che si tratterà di una platea ristretta con reddito presumibilmente più basso dei 35mila indicati per altre categorie. In questo caso i criteri e le modalità di accesso verranno destinati ad un decreto del ministero del Lavoro, di concerto con il Mef, da varare entro 30 giorni dall'entrata in vigore del dl Aiuti.

TRA LUGLIO E SETTEMBRE, I TEMPI ESBORSO. I 200 euro arriveranno automaticamente nelle buste paga dei lavoratori dipendenti interessati e con l'assegno dello stesso mese pensionati, beneficiari di Rdc, di indennità Covid e disoccupati. Lavoratori domestici, co.co.co, stagionali, lavoratori dello spettacolo e intermittenti, venditori a domicilio, autonomi senza partita Iva dovranno prima presentare la domanda ai patronati e all'Inps che procederà con la verifica reddituale e, ove necessario, verificherà le denunce dei datori di lavoro. Per loro il bonus arriverebbe a settembre.

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