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Pierini (Assobibe): "Costi energia stellari (+500%), inevitabile aumento prezzi"

14 aprile 2022 | 15.41
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Pierini (Assobibe):

"Il quadro è estremamente complesso, i costi sono esplosi. Partendo da quelli necessari per la produzione, se facciamo un paragone tra marzo 2022 e marzo 2021, per quanto riguarda il costo dell'energia, c’è stato un incremento medio, come azienda, del +500%. Per il gas parliamo di oltre +450% e poi, rispetto alla materia prima che utilizziamo, la plastica, si è registrato un aumento dei costi del 60%". Non usa giri di parole Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe, l'associazione dei produttori di bevande analcoliche di Confindustria, per descrivere la situazione allarmante relativa ai rincari energetici e i costi dei trasporti, che da mesi grava su tutto il comparto. "E' una tragedia, i costi sono costi stellari - dice Pierini all'Adnkronos - e sarà inevitabile l'aumento dei prezzi. In un momento in cui l'inflazione cresce ci avvitiamo in una situazione pericolosa".

Per Pierini l'allarme riguarda "tutti", non solo i big come ad esempio Coca-Cola. "Nelle aziende più piccole la situazione è anche peggiore" afferma, sottolineando che uno dei problemi principali è anche quello del reperimento del legno utilizzato per i pallet. "Viene soprattutto da Ucraina e Russia - evidenzia - e ora non si trova più, i prezzi sono aumentati del 300% ci sono effetti estremamente negativi". C’è poi il tema dei trasporti, "le realtà più piccole di trasporto con l'aumento del gasolio hanno difficoltà ad andare avanti" afferma.

L'auspicio è che l'approvvigionamento delle materie prime "venga garantito da altri mercati - dice Pierini - e che i problemi legati al reperimento di altre materie vengano risolti con nuovi fornitori e nuove geografie". Il rischio maggiore, se la situazione non dovesse migliorare, "è di dover aumentare drasticamente i prezzi - osserva Pierini - e temo sarà inevitabile". Il timore, "è che ciò porti a un calo di volumi e che diventi difficile sostenere il business". Nel caso di Coca-Cola, fa notare Pierini, "ci sono anche la sugar tax e la plastic tax che dovrebbero scattare tra pochi mesi e che il governo non ha avuto il coraggio di cancellare". All'esecutivo, "chiediamo di nuovo di eliminarle perché altrimenti la situazione sarà fuori controllo - rimarca -. Lo dicono i numeri, non l’azienda. C'è attenzione, sappiamo dai giornali che ci sono state azioni ma credo sarà necessario fare di più, altrimenti le piccole realtà o le aziende molto energivore rischiano davvero la chiusura".

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