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Eni, in Nigeria dal 1962: produzione supera i 100mila boe al giorno /SCHEDA

 - (FOTOGRAMMA/IPA)
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17 marzo 2021 | 17.54
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Eni è presente in Nigeria dal 1962, con attività di esplorazione, sviluppo e produzione operate e non operate in aree onshore e offshore del Delta del Niger. La produzione equity di Eni nel Paese attualmente supera i 100.000 barili di olio equivalente al giorno.

L’attività in Nigeria è regolata da Production Sharing Agreement (Psa), da contratti di concessione e da un contratto di servizio nel quale Eni agisce in qualità di contractor per conto della compagnia di Stato. A ottobre 2019 il gruppo guidato da Claudio Descalzi ha avviato, in sole tre settimane dal completamento del pozzo, la produzione di gas e condensati dalla scoperta di Obiafu 41, effettuata nel delta del fiume Niger. La scoperta contiene un volume di idrocarburi in posto pari a circa 28 miliardi di metri cubi di gas e 60 milioni di barili di condensato. Buona parte di questo gas è destinato al mercato domestico per potenziare la disponibilità di energia elettrica locale. Al termine della fase di ramp-up del pozzo la produzione raggiungerà una portata di circa 3 milioni di metri cubi di gas e tremila barili di condensato al giorno.

Nel 2018 le attività di sviluppo di Eni nel Paese hanno riguardato i blocchi Oml 60, 61, 62 e 63, di cui il gruppo è operatore al 20%. Sono stati avviati principalmente interventi di workover e rigless per il mantenimento del profilo produttivo, le attività di manutenzione e di ripristino delle facility danneggiate a seguito di azioni di sabotaggio e bunkering.

Inoltre, l'Eni ha completato il progetto di water injection del giacimento Ebocha nel blocco OML 61, consentendo di raggiungere una capacità di reiniezione pari a circa 30 mila barili al giorno di acqua di produzione e completato le attività di fase 2 della centrale di Okpai per raddoppiare la potenza installata nel blocco Oml 60.

Sempre nel 2018 l'Eni ha terminato le attività di drilling per incrementare la produzione e gli interventi di workover per contrastare il naturale declino nel blocco Oml 118, di cui il gruppo detiene una quota del 12,5% e del giacimento Abo nel blocco operato Oml 125, dove l'Eni è operatore al 100%. L'Eni ha concluso anche i progetti di sviluppo di gas associato Forkados Yokri Integrated Project nel blocco Oml 43 (Eni 5%) e Gbaran fase 2A/2B e Ssags project nel blocco Oml 28 (Eni 5%). Anche in questo caso il gas prodotto sarà destinato al mercato domestico.

Infine, Eni detiene una partecipazione del 10,4% nella società Nigeria Lng Ltd che gestisce l’impianto di liquefazione di gas naturale di Bonny, nella zona orientale del Delta del Niger. L’impianto ha una capacità produttiva di 22 milioni di tonnellate all’anno di Gnl, corrispondenti a circa 35 miliardi di metri cubi all’anno di feed gas. Il gruppo assicura le forniture di gas all’impianto sulla base di un gas supply agreement dalle produzioni di tre joint-venture Spdc Jv (Eni 5%), Tepng Jv e della Naoc Jv (Eni 20%). I volumi trattati dall’impianto nel corso del 2018 sono stati pari a circa 32 miliardi di metri cubi mentre viene venduta la produzione di Gnl in base a contratti di lungo termine sui mercati statunitense, asiatico ed europeo attraverso la flotta di metaniere della società Bonny Gas Transport della Nigeria Lng Ltd.

A dicembre 2019, Eni i suoi partner di Nigeria Lng (Nlng), ha preso la decisione finale di investimento (Fid) per il progetto di espansione dell'impianto. Questo sviluppo, che Eni prevede sarà operativo nel 2024, aumenterà la capacità di produzione annuale a oltre 30 Mtpa. L’espansione consentirà un aumento di produzione pari a 7,6 Mtpa di Gnl, di cui 4,2 provenienti da una nuova linea di liquefazione (Train 7) e 3,4 provenienti dal potenziamento di linee esistenti. Nlng è un impianto di Gnl a 6 linee di livello mondiale, attivo dal 1999 e che, in 20 anni, ha consegnato oltre 4.700 carichi di Gnl in tutto il mondo. Con questa espansione diventerà uno dei principali hub di Gnl al mondo e consentirà all'Eni di valorizzare ulteriormente le abbondanti risorse di gas associato del Paese.

Nel dicembre 2019 l'Eni ha approvato la Fid (decisione finale d’investimento) per la realizzazione del settimo treno di trattamento. La realizzazione dell’unità addizionale consentirà di incrementare l’attuale capacità produttiva dell’impianto fino a oltre 30 milioni di tonnellate all’anno. Il completamento e avvio produttivo è atteso nel 2024.

A gennaio 2020 l'Eni ha firmato un nuovo contratto decennale di approvvigionamento per 1,5 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto (Gnl) con la società Nigeria Lng Limited (Nlng), una joint venture tra Nnpc, Shell, Total ed Eni (con una quota pari al 10,4%). L’accordo, insieme a quello analogo siglato a dicembre con Nlng per l’acquisto di 1,1 milioni di tonnellate di gas liquefatto, permette all'Eni di aggiungere ulteriori volumi al nostro portfolio globale di Gnl a partire dal 2021 e di contribuire allo sviluppo delle nostre attività nei principali mercati.

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