Festival Nazionale dell’Economia Civile, i Comuni Ambasciatori 2025

Premiate due esperienze particolarmente significative, che rappresentano il meglio dell’amministrazione condivisa in Italia: il C.I.S.S. 38 della Provincia di Torino e le Case di Quartiere di Reggio Emilia

Festival Nazionale dell’Economia Civile, i Comuni Ambasciatori 2025
05 ottobre 2025 | 14.08
LETTURA: 2 minuti

In un momento in cui è sempre più urgente ripensare il modo di fare impresa e amministrare i territori, tornano protagonisti gli Ambasciatori dell’Economia Civile: storie concrete di imprenditori e amministratori locali che coniugano sostenibilità, innovazione e responsabilità sociale.

Quest’anno il Festival Nazionale dell’Economia Civile ha premiato due esperienze particolarmente significative, che rappresentano il meglio dell’amministrazione condivisa in Italia: il C.I.S.S. 38 della Provincia di Torino e le Case di Quartiere di Reggio Emilia. Entrambi i progetti dimostrano come la collaborazione tra istituzioni, cittadini e attori sociali possa trasformare il territorio e migliorare la qualità della vita delle comunità.

Il progetto del C.I.S.S. 38 ha innovato il welfare locale, stabilizzando partenariati pubblico-privati e sviluppando cinque iniziative dedicate a persone in povertà, migranti, anziani, famiglie e giovani con autismo. “Tra il 2017 e il 2019, grazie a una formazione sulla coprogettazione, abbiamo fatto da capofila per sette enti gestori dell’ASL T4, confermandoci pronti a percorrere questa strada” ha spiegato Nicoletta Bellin, direttore del C.I.S.S. 38.

A Reggio Emilia, le Case di Quartiere hanno valorizzato i Centri Sociali nei quartieri, trasformandoli in punti di riferimento per attività, servizi e collaborazioni con altre realtà locali. “Il modello di sviluppo territoriale ha bisogno di energie condivise: tutti gli attori del territorio non solo esprimono bisogni, ma contribuiscono a definire e gestire le soluzioni” ha commentato Nicoletta Levi, dirigente del Comune di Reggio Emilia.

"L’Italia vanta un tessuto ricco di organizzazioni sociali con una lunga storia: cooperazione, associazionismo e mutualità sono modelli da rilanciare, ponendo la persona al centro" ha aggiunto Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.

"Abbiamo sviluppato progetti come Il Maggiordomo di Quartiere e Il Custode Sociale per sostenere anziani soli, garantendo loro autonomia e dignità" ha dichiarato Massimo Nicolò, Assessore alla Sanità della Regione Liguria. Marco Bucci, presidente della Regione Liguria, ha sottolineato il valore strategico dell’economia civile: "L’economia civile definisce principi e piani d’azione per il benessere della popolazione. In Liguria la qualità della vita è la nostra priorità: vogliamo mantenerla e renderla concreta e misurabile, rispettando ambiente e sviluppo sociale. Il benessere deve declinarsi secondo le tre direttrici dell’Unione Europea: ESG — Environment, Social, Growth — coinvolgendo tutte le fasce della popolazione, senza lasciare indietro nessuno."

"Il nostro obiettivo è costruire una crescita inclusiva e sostenibile, dove economia e benessere delle persone camminano insieme. L’economia civile non è solo un principio, ma un metodo concreto per trasformare i territori e migliorare la vita dei cittadini" ha aggiunto Bucci, evidenziando come queste pratiche possano ispirare altre realtà italiane ed europee.

"Ci siamo affidati all’“etica della possibilità”, guidati dai principi dell’economia civile, per valorizzare ciò che c’è di prezioso nelle nostre comunità e promuovere la cura del bene comune" ha concluso Stefania Chimenti, Federazione Banche di Comunità Campania-Calabria.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza