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100-Day Supply-Chain Review

L'amministrazione Biden al lavoro per tenere le tecnologie dentro il territorio nazionale

21 giugno 2021 | 13.59
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Regole più rigide e un nuovo pacchetto infrastrutturale da 2,3 mila miliardi di dollari per sostenere semiconduttori, batterie di grande capacità, prodotti farmaceutici e terre rare.

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L'amministrazione Biden ha tracciato nuove misure con l'obiettivo di riportare la produzione negli Stati Uniti e diversificare l'accesso a materiali di fabbricazione straniera come le terre rare utilizzate per le batterie. I passaggi, che includono la creazione di una nuova task force governativa per la supply-chain, sono all'interno dell'iniziativa chiamata 100-Day Supply-Chain Review avviata da Biden a febbraio dopo l'insorgere dei problemi di approvvigionamento emersi durante la pandemia con l'intento di coprire quattro aree: i semiconduttori, utilizzati nella produzione di automobili e di telefoni, le batterie di grande capacità utilizzate nei veicoli elettrici, i prodotti farmaceutici e le terre rare che sono fondamentali per la tecnologia e la difesa. La Casa Bianca ha affermato in un documento che riassume i risultati del programma: “Anche se amplificati dalla crisi sanitaria ed economica, decenni di sotto investimenti e scelte di politica pubblica hanno portato a una fragilità nelle catene di approvvigionamento in una vasta gamma di settori e prodotti. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti sono ben posizionati per mantenere e rafforzare la loro leadership innovativa e ricostruire la capacità produttiva in settori chiave e catene del valore”.

Inoltre, l'amministrazione Biden si sta muovendo per porre fine alle esenzioni che hanno consentito l'esportazione della tecnologia sviluppata con i finanziamenti per la ricerca del governo degli Stati Uniti per la produzione all'estero, come ha recentemente spiegato il segretario all'Energia Jennifer Granholm in un'intervista. Si sta parlando di quei miliardi di dollari di sovvenzioni stanziate dal Dipartimento dell'Energia e rivolte alle piccole aziende e alle organizzazioni non profit, in gran parte università e loro spin-off, che hanno permesso di esternalizzare la produzione di tecnologia e di svilupparla all'esterno con l'aiuto federale. L'obiettivo generale e complessivo di queste iniziative politiche dell'amministrazione Biden è quello di aumentare la produzione nazionale nelle industrie high-tech e di contrastare in questi settori soprattutto la Cina.

In sostanza, se gli Usa finanziano la ricerca e lo sviluppo della tua azienda, devi produrre in casa, così ha sintetizzato Jennifer Granholm: “Se il seme è stato piantato qui, l'albero dovrebbe crescere qui”. Biden, al contempo, ha proposto un aumento della spesa federale, compreso un pacchetto infrastrutturale da 2,3 mila miliardi di dollari, per modernizzare l'economia degli Stati Uniti è garantire che gli Stati Uniti diventino un leader mondiale in diversi settori nascenti o in evoluzione, in particolare energia pulita e trasporti a basse emissioni.

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