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Frena la caduta dei prestiti e scendono i tassi sui mutui. Ma è record per le sofferenze

18 novembre 2014 | 15.21
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E' il Bollettino mensile dell'Abi a fotografare lo stato di salute del sistema bancario italiano. Da una parte frena la caduta dei prestiti e si registra il tasso sui mutui più basso dal novembre 2010; dall'altra si registra un nuovo record per le sofferenze.

Frena la caduta dei prestiti e scendono i tassi sui mutui. Ma è record per le sofferenze

Notizie in chiaroscuro dalle banche italiane. Da una parte frena la caduta dei prestiti e si registra il tasso sui mutui più basso dal novembre 2010; dall'altra si registra un nuovo record per le sofferenze. E' il Bollettino mensile dell'Abi a fotografare lo stato di salute del sistema bancario italiano.

Frena il calo dei prestiti. Ad ottobre è in ulteriore lieve miglioramento la dinamica dei prestiti bancari. Il complesso dei finanziamenti registra una ancor più lieve contrazione su base annua (-1,9% in miglioramento rispetto al -2,2% del mese precedente e dal -4,5% di novembre 2013, quando aveva raggiunto il picco negativo). I finanziamenti a famiglie e imprese si posizionano al -0,8% come variazione annua ad ottobre 2014, lo stesso valore del mese precedente e -4,5% a novembre 2013. Questo di ottobre 2014, evidenzia l'Abi, per i prestiti bancari è il miglior risultato da maggio 2012.

Nuovo record per le sofferenze. A seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti, si legge nel Bollettino mensile Abi, la rischiosità dei prestiti in Italia è ulteriormente cresciuta, le sofferenze lorde sono risultate a settembre 2014 pari a quasi 177 mld, dai 174 mld di agosto. Il rapporto sofferenze lorde su impieghi è del 9,3% a settembre 2014 (7,5% un anno prima; 2,8% a fine 2007), valore che raggiunge il 15,6% per i piccoli operatori economici (13,2% a settembre 2013; 7,1% a fine 2007), il 15,4% per le imprese (12% un anno prima; 3,6% a fine 2007) ed il 6,7% per le famiglie consumatrici (6,2% a settembre 2013; 2,9% a fine 2007). Anche le sofferenze nette registrano a settembre un aumento, passando dai 79,5 miliardi di agosto agli 81,4 miliardi di settembre. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è risultato pari al 4,50% a settembre dal 4,41% di agosto 2014 (3,85% a settembre 2013; 0,86%, prima dell’inizio della crisi).

Scendono ancora i tassi sui muti. A ottobre i tassi di interesse sui prestiti si sono assestati in Italia su livelli ancor più bassi, in virtù della progressiva riduzione dei tassi Bce. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è ridotto al 2,92% (2,99% il mese precedente), segnando il valore più basso da novembre 2010; 5,72% a fine 2007).

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