Secondo indiscrezioni stampa tedesca i leader della zona euro potrebbero decidere di sbloccare 4 miliardi di euro di aiuti nel breve termine in cambio della riforma dell'Iva, mentre il resto verrebbe versato dopo l'estate ma vincolati agli interventi su pensioni e riforme. Varoufakis: "Accordo entro la prossima settimana"
Conti sempre più in rosso per la Grecia: secondo i dati del ministero delle Finanze ellenico nelle casse dello Stato restano meno di 800 mln, contro i 2,8 mld di euro mensili necessari per pagare salari della pa e pensioni (1,6 mld), i fondi sicurezza sociale (900 mln) e i costi operativi del governo (300 mln).
Per non parlare degli obblighi internazionali per ripagare i prestiti al Fmi pari a 1,5 mld nel mese di giugno e i bond in scadenza a luglio e agosto alla Bce per 6,7 mld di euro. Ma, in assenza di un accordo per sbloccare la tranche di aiuti del piano di salvataggio, i creditori internazionali dovranno aspettare: ieri Nikos Filis, portavoce del gruppo parlamentare di Syriza ha detto che il governo non pagherà la tranche di 300 mln dovuta al Fmi il 6 giugno, assicurando che però verranno pagati stipendi e pensioni.
Intanto in vista del mini-vertice sulla Grecia a margine del summit euroasiatico a Riga, indiscrezioni rivelate dal quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung parlano di un piano dei leader Ue per prolungare il programma ellenico fino all'autunno, sbloccando 4 miliardi di euro nel breve termine di aiuti in cambio della riforma dell'Iva, e i resto verrebbe versato dopo l'estate (3,2 mld) ma vincolati agli interventi su pensioni e riforme.