Circa il 46% dell’acqua sollevata nel 2016 è stato immesso in rete senza bisogno di trattamenti poiché proveniente da falde con acqua di ottima qualità, sia per le caratteristiche chimiche sia per quelle microbiologiche. Emerge dal bilancio di sostenibilità del gruppo Cap. Il restante 54% è stato sottoposto a trattamenti di potabilizzazione, volti a migliorare la qualità dell’acqua a uso potabile, grazie ai 372 impianti di potabilizzazione gestiti dal Gruppo.
Il laboratorio acque potabili del Gruppo CAP – accreditato secondo la norma UNI CEI EN ISO/ IEC 17025 – effettua gli autocontrolli per la verifica della qualità dell’acqua erogata. I principali parametri analizzati sono: Chimici: ad esempio, solfati, cloruri, calcio, sodio, potassio, magnesio, nitrati; Solventi clorurati; Metalli: ad esempio, arsenico, ferro, manganese, cromo, piombo; Microinquinanti: ad esempio, diserbanti, pesticidi, prodotti intermedi delle aziende chimico-farmaceutiche; • Microbiologici: ad esempio, batteri coliformi, enterococchi, escherichia coli.