E' una indagine che parte da lontano, quella avviata dall'Autorité de la concurrence, l'Antitrust francese, che coinvolge Luxottica France, controllata del gruppo fondato da Leonardo del Vecchio. Già nella Relazione finanziaria 2010, infatti, si segnala l'apertura di una indagine volta ad accertare l’esistenza di eventuali pratiche di fissazione dei prezzi minimi di vendita.
Stessa indicazione si ritrova negli anni successivi fino alla novità emersa nella relazione intermedia al 30 giugno 2015, in cui si riferisce che nel maggio scorso la società ha ricevuto comunicazione sui risultati dell'indagine con la posizione preliminare dell'Antitust francese.
Luxottica ribadisce di intendere "difendersi vigorosamente rispetto alle contestazioni ivi indicate" ma riconosce che, "nel caso di una provata violazione della normativa in materia, le sanzioni finanziarie imposte dalle Autorità francese, nonostante potranno essere contestate, potrebbero essere significative in relazione alla situazione economica e finanziaria del Gruppo".
Come spiegato dalla stessa società l'indagine coinvolge alcuni tra i maggiori concorrenti nel settore dell’occhialeria in Francia, un reparto che oltralpe ha fatturato - fra montature e lenti - più di 5,8 miliardi di euro, con più di 18 milioni di unità vendute, fra occhiali da vista e da sole.
