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Macchina per il pane, come sceglierla

13 maggio 2020 | 12.25
LETTURA: 2 minuti

Il test e i consigli di Altroconsumo

Macchina per il pane, come sceglierla

Mai come in questo periodo le macchine per fare il pane sono state oggetto di curiosità. Permettono di produrre con facilità diversi tipi di pane, ma anche altri tipi di alimenti come lieviti e pasta fresca. Ci sono però aspetti importanti da valutare in fase di acquisto, che riguardano non solo le prestazioni ma anche consumi e sicurezza. Altroconsumo ha effettuato una comparazione su questo piccolo elettrodomestico che serve a impastare, far lievitare e infine cuocere.

Valuta le dimensioni della macchina

Prima dell’acquisto occorre valutare le dimensioni dalla macchina. È bene sapere che è un elettrodomestico che si scalda molto e per questo ha bisogno di avere spazio libero intorno. Anche in altezza, visto che per inserire gli ingredienti occorre aprire completamente lo sportello.

La capacità della macchina

Le macchine per il pane possono avere diverse capacità: in genere si riesce a preparare in una sola volta una quantità di pane che va da mezzo chilo a un 1,8 chilogrammi. Se conservato correttamente, per esempio in un sacchetto di cotone o in un panno, il pane può durare anche fino a 5 giorni.

Quanti programmi deve avere?

Ci sono macchine con pochi programmi e altre che ne hanno addirittura 20, ma questo non incide sulla qualità e il rendimento del prodotto finale. I programmi comuni alla maggior parte delle macchine sono quelli per il pane bianco, il programma rapido, l’integrale e quello per il solo impasto lievitato (utile per fare la pasta della pizza). Alcune macchine consentono addirittura di preparare la marmellata.

Il timer per la partenza ritardata

Grazie al timer puoi programmare una partenza ritardata: dopo aver messo gli ingredienti nella macchina questa inizierà a lavorarli in modo che il pane sia pronto all’orario desiderato. Questa funzione ti consente di far lavorare la macchina di notte sfruttando anche le tariffe energetiche più basse.

I misurini e le lame impastatrici

Una o due lame impastatrici poco importa. Anche i misurini in dotazione sono utili, ma non essenziali basta pesare i liquidi con una bilancia da cucina e ricordare che 5 grammi di sale o di zucchero corrispondono a un cucchiaino da tè.

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