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Rdc: Navigator in piazza a Roma, domani tavolo decisivo

Rdc: Navigator in piazza a Roma, domani tavolo decisivo
26 aprile 2022 | 15.33
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Navigator in piazza a Roma a poche ore dal nuovo tavolo tra sindacati e ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che domani dovrà decidere la proroga o lo stop ai 1832 contratti nati con il reddito di cittadinanza nel 2019. Una proroga, la terza, che in sè non esaurirebbe le richieste di Cgil, Cisl e Uil ma che darebbe il tempo al governo di reperire risorse e individuare soluzioni per una stabilizzazione dei precari. Ed oggi, come annunciato alla fine dell'incontro interlocutorio della scorsa settimana, Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp hanno dato vita ad un presidio permanente davanti al Ministero della Funzione Pubblica che domani però si sposterà davanti al dicastero del Lavoro per scandire il nuovo incontro sindacati-Orlando. "Qualora non si giungesse a una soluzione soddisfacente neppure in quella sede, i lavoratori continueranno la mobilitazione anche nei giorni a seguire, in formule e modalità che saranno man mano stabilite dalle organizzazioni sindacali", spiegano unitariamente.

Intanto, dopo cinque ore di "inutile attesa" e la promessa di essere ricevuti, i sindacati non sono riusciti a salire e a incontrare il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta o un suo rappresentante. "Abbiamo dovuto prendere atto che il ministro non ha avuto interesse ad ascoltare le istanze di 1932 lavoratori a cui scadrà il contratto tra pochi giorni", spiegano delusi Nidil, Felsa e Uiltemp.

"E questo nonostante egli avesse pubblicamente manifestato la volontà di contribuire, insieme al Ministro Orlando, alla risoluzione della ormai nota vertenza. Oggi ha praticamente dimostrato il contrario non ricevendo la delegazione dei sindacati, che più volte hanno chiesto dalla piazza, a gran voce, di essere ricevuti", dicono denunciando come "in anni di vertenze e manifestazioni, raramente era capitato che un rappresentante delle istituzioni, non aprisse le porte di un Ministero a quanti reclamano semplicemente lavoro". Femsa Cisl Nidil Cgil UilTemp confermano dunque la volontà di proseguire nella mobilitazione "a favore di una vicenda che assume ogni giorno di più connotati paradossali".

Ad auspicare una soluzione positiva della vicenda l'ex ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo. "Da quando sono in forza ai centri per l'impiego, grazie all'importante esperienza maturata nell'ambito delle politiche attive del lavoro, questi lavoratori hanno fornito un significativo apporto accogliendo oltre un milione di beneficiari del Reddito di cittadinanza. Con la realizzazione del piano di potenziamento dei Cpi che procede a rilento e i progetti del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza da attuare, rinunciare alle loro competenze sarebbe un grave errore", dice.

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