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Truffe: è boom con l'estate, +10% segnalazioni/Adnkronos

05 agosto 2015 | 14.59
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Truffe: è boom con l'estate, +10% segnalazioni/Adnkronos

Italiani brava gente, ma non troppo. Anche quest'anno, nei mesi estivi, aumentano le truffe. Più 10% rispetto allo scorso anno, riferisce all'Adnkronos Pietro Giordano, presidente Adiconsum. Ad essere colpiti soprattutto italiani che acquistano pacchetti turistici online e turisti stranieri che vengono in vacanza nel Belpaese, ma sono a rischio anche gli anziani che restano soli in città.

Infatti, se i siti internet stanno diventando rapidamente il metodo preferito per organizzare le vacanze, con oltre il 60% delle prenotazione effettuate online, i raggiri sono dietro l'angolo. Stanze d'albergo che si rivelano veri e propri loculi, una vasca per pesci al posto della piscina, gite che scompaiono dai programmi: questi i principali 'inconvenienti' che si possono subire. Per evitare brutte sorprese "è necessario autotutelarsi", sostiene Giordano. Prenotare online solo su siti affidabili, controllando la reputazione delle destinazioni sui blog di commento e verificando che le aziende a cui ci si rivolge e i metodi di pagamento siano affidabili, sono le strategie migliori.

Ma se le precauzioni non bastano, "occorre documentare al massimo le irregolarità ed inviare, entro 10 giorni del rientro dalla vacanza, tutto il materiale raccolto all'operatore dove si è acquistato il pacchetto turistico. Solo in questo modo è possibile avere rimborsi e risarcimenti", sostiene Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori.

Via ai contenziosi, dunque, perché il disagio per il turista che si vede rovinate le vacanze non è un semplice danno economico, ma, come stabilisce una direttiva dell'Unione Europea, un vero e proprio "danno esistenziale".

Oltre alle truffe online, resistono raggiri più classici. A rischio in particolare i turisti stranieri, ma "non mancano segnalazioni anche da parte di italiani ", denuncia Trefiletti. I prezzi, infatti, non sempre sono segnalati, così, 4 persone si possono ritrovare a pagare più di 100 euro per un semplice aperitivo o 800 euro per un pasto completo. Ma attenzione, anche se si controlla il menù, un metodo per beffare l'ignaro turista si trova. Come è successo a Venezia, dove "il conto è diventato abnorme per la presenza della musica in sala", afferma il presidente di Federconsumatori.

Infine, attenzione a chi resta a casa. Nei mesi estivi aumenta infatti "la vergogna della truffa dei contratti non richiesti, specialmente nel settore dell'energia", spiega Giordano. A farne le spese, gli anziani che, lasciati spesso soli, "aprono la porta ad agenti commerciali per avere solo un po' di compagnia" e si ritrovano con un nuovo operatore energetico. "E' la guerra tra poveri scatenata dalla crisi", conclude Giordano.

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