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Natale: ultimo weekend per regali ma crisi frena la corsa/Adnkronos

19 dicembre 2014 | 17.55
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Domani scatta il conto alla rovescia per gli acquisti di Natale. Sarà l'ultimo week end utile per dedicarsi ai regali ma la crisi continua a picchiare duro e per gran parte degli italiani, 7 su 10, sarà un Natale 'molto dimesso'

(Infophoto)
(Infophoto)

Quest'anno Babbo Natale sarà un po' più avaro. E la corsa ai regali sarà più blanda. La crisi continua a picchiare duro e per gran parte degli italiani, 7 su 10, sarà un "Natale molto dimesso" come ha previsto la Confcommercio. Comunque, tra domani e domenica, si gioca l'ultimo round utile per i doni da mettere sotto l'albero da destinare ai più piccoli. Per molti invece, magari per i regali ai familiari più stretti, è probabile che si aspetterà l'arrivo dei saldi, anticipati al 3 gennaio.

Un Natale davvero sottotono se si considera che oltre 3 milioni di italiani sarebbero ricorsi al sistema della colletta per fare i regali, secondo quanto emerge da un’indagine di Growish, la piattaforma per raccogliere denaro tra amici sul web e realizzata da Iterion. Dalla ricerca emerge anche che la tipologia dei regali di Natale acquistati con i soldi raccolti è rappresentata da oltre 25 categorie: al primo posto il fashion (36,4%), al secondo cofanetti e giftcard (20,4%) e al terzo libri (15,9%).

Ogni famiglia comunque, sempre secondo quanto stima Confcommercio, taglierà la spesa per i consumi di Natale di 41 euro mediamente, rispetto al 2013, per un calo del 3,1%. I consumi delle famiglie per Natale passeranno dai 1.329 euro del 2013 ai 1.288 euro del 2014. Dunque, nonostante l'ammontare complessivo delle tredicesime sia aumentato di circa 300 mln (+0,9%), passando da 38,9 mld del 2013 a 39,2 mld del 2014.

Aumento tredicesime neutralizzate da stangata tasse

La lieve crescita delle tredicesime viene neutralizzata dall'aumento delle imposte che gli italiani dovranno pagare nel 2014, 9,5 mld rispetto agli 8,1 mld del 2013, circa +1,4 mld, dovuto soprattutto alla Tasi. I regali utili saranno privilegiati ma gli italiani, per la prima volta, spenderanno di più per il cibo. Secondo una recente analisi Coldiretti/Ixè infatti si registra un vero boom per l'enogastronomia, la spesa per il cibo risulta pari al 35% del budget rispetto a quella per i regali che si ferma al 25%. Dunque per imbandire le tavole di Natale e Capodanno le famiglie si accingono a investire ben 4,1 miliardi di euro.

Inoltre, rileva sempre la Coldiretti, nonostante i ritardi nello sviluppo del commercio elettronico in Italia, crescono le vendite online con il 38% degli italiani che acquista sul web i regali di Natale con una positiva tendenza anche per le vendite degli alimentari.

Appena il 9% degli italiani, precisa la Coldiretti, taglierà quest’anno la spesa per generi alimentari (erano il 12% nel 2013), mentre ben il 40% risparmierà sulle vacanze, il 38% sui divertimenti e il 36% sull'abbigliamento, mentre il 35% si comporterà come lo scorso anno. Non si rinuncia dunque a preparare pranzi e cenoni o a gratificare parenti e amici con gustosi omaggi utili ma, continua la Coldiretti, si qualifica la spesa, con una netta preferenza di prodotti del territorio locali e made in Italy.

spesa media famiglie ancora in calo, per Confesercenti sarà di 125 euro

La contrazione della spesa per i regali viene confermata anche dall'osservatorio nazionale Federconsumatori. Negli ultimi anni 4 anni il taglio effettuato dalle famiglie ha sfiorato il 40% con un 'saldo' negativo di 82 euro a nucleo. Un andamento recessivo che si conferma anche per il 2014 che già registra una contrazione del -6,2% rispetto all'anno scorso.

Nel dettaglio, spiega la Federconsumatori, la spesa di ogni famiglia è passata da 208,33 euro del 2010 (pari ad un giro d'affari complessivo di 5,2 mld di euro) a 125,70 euro previsti quest'anno (pari a 3,14 mld di euro). I settori che hanno risentito maggiormente della sforbiciata imposta dalla crisi sono sicuramente quello dei mobili, dell'arredamento e degli elettrodomestici, seguito da abbigliamento e calzature e dal turismo.

Una previsione più ottimistica sulla propensione di spesa degli italiani arriva invece da un'altra indagine che stima una spesa media di 400 euro a testa per gli acquisti di Natale, in media qualche euro in più rispetto al 2013. La maggioranza delle persone, secondo questa ricerca di Iri per Aidepi, spenderà questa cifra suddividendola equamente tra regali per gli amici (200 euro) e spese per il consumo familiare (174 euro).

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