“In Italia non esistono studi epidemiologici che possano dare conto con esattezza della reale diffusione dell’HCV". Così Salvatore Petta, segretario di Aisf (Associazione Italiana Studio del Fegato), ha sottolineato l’urgenza di una banca dati dei pazienti affetti dal virus HCV durante un'iniziativa di sensibilizzazione sull'epatite C, promossa a Milano da Gilead.