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Comunicato stampa

VENINI racconta i suoi primi cento anni in un raffinato volume fotografico da collezione

16 marzo 2023 | 12.46
LETTURA: 4 minuti

VENINI racconta i suoi primi cento anni in un raffinato volume fotografico da collezione

«VENINI La magia del vetro» è un viaggio nella Fornace di Murano, simbolo di eccellenza, tradizione e creatività. Suddiviso per temi e corredato da contenuti speciali, immagini d’archivio e firme illustri, è edito da Rizzoli e realizzato con il supporto di Intesa Sanpaolo, partner esclusivo del progetto. In libreria a partire da metà marzo.

Murano, 16 Marzo 2023 – VENINI come simbolo di una storia centenaria, VENINI come emblema di incantesimo, colore, poesia. VENINI come realtà del Made in Italy riconosciuta in tutto il mondo. VENINI come progetto imprenditoriale e di famiglia incentrato sulla bellezza. VENINI come fucina creativa e artigianale senza eguali, fondata nel 1921 da Paolo Venini e Giacomo Cappellin, oggi parte del gruppo Damiani. Tutto questo e molto di più è racchiuso nel nuovo volume dedicato alla Fornace di Murano, in uscita da metà marzo.

“VENINI. La magia del vetro” è costellato di fotografie emozionali di Lucrezia Roda, immagini d’archivio e scatti still life ed è un viaggio dentro il mondo della vetreria artistica, un racconto suddiviso in temi portanti e contributi speciali. Dieci sguardi sull’universo VENINI che attraversano le icone dei grandi maestri, il colore, le trasparenze, le lavorazioni a caldo e a freddo, i filoni creativi come l’Erbario e il Bestiario, le declinazioni dei vetri per la tavola, la luce e i pezzi unici da collezione. Sono presenti tra le pagine molti lavori delle firme più celebri del design italiano e internazionale che hanno collaborato negli anni con l’azienda e hanno contribuito nel tempo ad arricchire il corpus del catalogo VENINI. Tra loro, Gio Ponti ed Ettore Sottsass, Gae Aulenti, Tadao Ando e Alessandro Mendini, Mario Bellini, Peter Marino, Ron Arad, Massimiliano Fuksas, Jean-Michel Wilmotte e Fabio Novembre.

«Siamo stati spinti dalla passione vissuta fin da piccoli per l’eccellenza di questa azienda, ma anche dalle molteplici affinità tra il mondo del gioiello e quello del vetro soffiato; i maestri vetrai VENINI, così come i nostri maestri orafi DAMIANI, custodiscono una tradizione millenaria fatta di gesti, segreti, magia, e una capacità tecnica che mettono alla prova ogni giorno per raggiungere livelli sempre più alti di arte e perfezione, di cura dei dettagli, di innovazione», racconta Silvia Damiani nella prefazione del libro, «un valore artigianale unico, fatto a mano e in Italia, irripetibile e inestimabile, che trova la sua massima espressione nella creatività e nel design che, in VENINI come in DAMIANI, sono pilastri su cui si fondano il nostro stile e la nostra personalità».

Nel corpus di opere radunate nel libro si trovano le icone di VENINI che convivono con le più contemporanee riletture creative. Oggetti che sono entrati nella storia delle arti decorative e nei musei più importanti del mondo, come il MoMA di New York nel quale è esposto il Fazzoletto, creato nel 1949 dalla collaborazione tra Paolo Venini e Fulvio Bianconi. Attenzione è posta poi sul dialogo tra pieni e vuoti, che nel vetro diventa una relazione opaco-trasparente incarnata, tra gli altri, da Medusa e Nebulosa di Sottsass, e poi nel ruolo cruciale del colore per VENINI, che entra di diritto nelle cifre distintive del marchio con l’espressione di una palette sempre inedita, come nei cilindri di Thomas Stearns, e la dimostrazione della malleabilità del vetro e della sua capacità di assumere sfumature vibranti che appagano lo sguardo. Le sperimentazioni sul settore del lighting, tra cui si annovera Fragments di Fernando e Humberto Campana, e su quello della tavola con l’esito più famoso, ossia la collezione Ambasciata, restituiscono, infine, un compendio della ricerca e del savoir faire dell’azienda.

«VENINI è parte integrante di ciò che amo di Venezia. Promuove la cultura millenaria dell’arte del vetro soffiato lavorato a mano», spiega Peter Marino, autore della prefazione, «Non sono il primo designer a percepire in questo ambiente la creatività di tutti gli architetti e i progettisti che hanno lavorato con VENINI fin dal 1921. Un’esperienza unica, perché VENINI è l’unico ad aver rivoluzionato il vetro di Murano portando il design contemporaneo in una tradizione antica. Ho voluto che i miei pensieri, le mie idee e i miei impulsi entrassero nel mondo VENINI con i suoi colori e la sua originalità, aprendo alla mia creatività una nuova strada per esprimersi».

Le pagine del libro rendono evidente l’aura di mito che circonda la Fornace, con i suoi misteri e il suo fascino. Un mondo incantato e seducente che da sempre affascina editori, autori, critici e artisti... Un luogo dove la materia, il fuoco e il colore disegnano un nuovo fantastico universo.

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