(Aki) - C'e' anche un giornalista afghano dell'agenzia di stampa Afp tra le nove vittime dell'attacco di ieri contro l'hotel Serena a Kabul. Lo riferisce l'agenzia di stampa Dpa. Il bilancio definitivo dell'attacco e' di nove morti, tra i quali quattro stranieri. Il giornalista Sardar Ahmad e' rimasto ucciso insieme a sua moglie e a due suoi bambini di tre e cinque anni, mentre il terzo figlio di un anno e mezzo e' in gravi condizioni. Ahmad, 40 anni, lavorava da 11 anni a Kabul per l'agenzia di stampa francese, che - riporta la Dpa - ha parlato di una ''tragedia inenarrabile''. ''Siamo distrutti per questa terribile notizia'', ha detto Gilles Campion, responsabile dell'Afp in Asia, che ha ricordato il ''coraggio l'obiettivita''' di Ahmad ''nonostante i rischi nel Paese''.
Secondo il ministero dell'Interno afghano, le quattro vittime straniere sono un ex diplomatico del Paraguay arrivato a Kabul come osservatore in vista delle elezioni del 5 aprile, una cittadina della Nuova Zelanda e una del Canada, e un pakistano. Tuttavia i ministeri degli Esteri di Nuova Zelanda e Pakistan hanno smentito che cittadini dei due Paesi siano rimasti vittima dell'attacco. Per l'ultimo saluto ad Ahmad centinaia di giornalisti si sono riuniti questo pomeriggio all'ospedale militare Daud Khan. ''Sardar era uno dei migliori giornalisti in Afghanistan'', ha commentato il senatore Nisar Hares.
L'attacco, sferrato contro il ristorante dell'albergo durante l'ora di cena, e' stato rivendicato dai Talebani. L'hotel Serena e' frequentato da stranieri e giornalisti. Ieri sera in molti festeggiavano il Nowruz, il nuovo anno del calendario persiano, e le stanze erano tutte prenotate anche per la presenza nel Paese di osservatori in vista delle elezioni presidenziali, staff dell'Onu e diplomatici.
