I peshmerga curdi, sostenuti da migliaia di volontari yazidi, sono pronti alla battaglia decisiva per liberare i monti Sinjar dallo Stato Islamico (Is). Lo ha detto ad Asharq al-Awsat il funzionario curdo Mahama Khalil che supervisiona le attività dei combattenti peshmerga nella zona. ''Le forze peshmerga e i volontari yazidi sostenuti dai raid della coalizione internazionale sono pronti ad andare sui monti Sinjar'', ha detto Khalil. I jihadisti dell'Is hanno preso il controllo dell'area all'inizio di agosto avendo la meglio sui peshmerga. Migliaia di yazidi hanno abbandonato la zona, mentre centinaia sono rimasti vittima di omicidi mirati o sono stati rapiti dall'Is.
Secondo quanto detto dal funzionario curdo ad Asharq Al-Awsat, i peshmerga hanno saputo che i miliziani dell'Is hanno iniziato a ritirarsi dalla zona per via della prossima operazione militare. ''Penso che nei prossimi giorni vedremo i peshmerga andare verso Sinjar'', ha detto.
Khalil ha quindi detto che migliaia di peshmerga e di combattenti yazidi stanno aspettando il via libera del presidente del Kurdistan iracheno Massoud Barzani per iniziare l'offensiva per la riconquista di Sinjar. Negli ultimi giorni le forze curda hanno ripreso il controllo di una via strategica vicino a Sinjar che l'Is usa per far arrivare i rifornimenti dalla Siria.
In commenti esclusi ad Asharq Al-Awsat, il capo dei peshmerga Jamal Mohamed ha spiegato che i ''piani per liberare le zona in mano all'Is vengono studiati attentamente prima di essere messi in atto''. Dopo Sinjar, il comandante ha detto che Bashika, nella provincia di Ninive, e la periferia di Mosul rientreranno nella ''seconda parte della nostra campagna anti Is''.
