"Un forte contingente di jihadisti vicini al leader del gruppo salafita maliano Ansar Eddine si è recato a combattere in Iraq e Siria". E' ciò che rivela il quotidiano maliano 'L'indicateur du renouveau', che cita fonti della regione di Timbuctu, una delle province del nord del Mali che due anni fa finirono sotto il controllo delle sigle salafite jihadiste, tra cui Ansar Eddine, gruppo fondato dall'ex console maliano in Arabia Saudita, il tuareg Iyad Ag Ghali.
"Un forte contingente di jihadisti vicini al leader del gruppo salafita maliano Ansar Eddine si è recato a combattere in Iraq e Siria" al fianco dei militanti dello Stato islamico (Is). E' ciò che rivela il quotidiano maliano 'L'indicateur du renouveau', che cita fonti della regione di Timbuctu, una delle province del nord del Mali che due anni fa finirono sotto il controllo delle sigle salafite jihadiste, tra cui Ansar Eddine, gruppo fondato dall'ex console maliano in Arabia Saudita, il tuareg Iyad Ag Ghali.
Nella località di Ber, vicino a Timbuctu, "sono state organizzate delle campagne per il reclutamento in massa di jihadisti per la causa dello Stato islamico", appello al quale "ha risposto un gran numero di ex membri di Aqmi e di uomini al soldo di Iyad Ag Ghali", afferma il giornale.
Un notabile di Ber ha spiegato di aver constatato la "presenza di jihadisti di tutte le nazionalità, specialmente mauritani ed algerini, tra i quali abbiamo identificato elementi che hanno operato a Timbuctu per conto di Ansar Eddine. Tra le persone che hanno raggiunto l'Is - ha aggiunto la fonte - vi sono anche arabi e tuareg che noi conosciamo bene".
A gennaio dello scorso anno, la Francia ha lanciato l'operazione Serval per fermare l'avanzata dei gruppi estremisti e ripristinare lo stato di diritto nel nord del Mali. L'intervento è stato dichiarato concluso a luglio di quest'anno, quando è stata annunciata al suo posto l'operazione Barkhane per impedire il diffondersi dell'estremismo nella regione.
