(Aki) - Kevin Rudd, l'ex premier australiano. O il britannico Michael Williams, 'veterano' delle Nazioni Unite. Sono questi i nomi che circolano per la successione a Lakhdar Brahimi, l'inviato di Onu e Lega Araba per la Siria che sarebbe prossimo alle dimissioni. Brahimi, 80 anni, potrebbe lasciare l'incarico a fine mese dopo il fallimento dei colloqui di Ginevra e del tentativo di mediazione per una soluzione del conflitto esploso in Siria tre anni fa dopo l'inizio di inedite proteste contro il regime di Bashar al-Assad, che si e' ricandidato per un terzo mandato alla presidenza in vista delle elezioni del 3 giugno.
Rudd e Williams, scrive il Guardian, sono ''emersi come i principali candidati per il piu' importante, e forse il piu' ingrato, ruolo nella diplomazia mondiale''. Fonti diplomatiche hanno confermato al giornale che per la successione all'algerino Brahimi all'Onu circolano anche altri nomi, come quello di Kamel Morjane, ex ministro degli Esteri tunisino, e quello dello spagnolo Javier Solana, ex segretario generale della Nato ed ex Alto Rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza comune dell'Unione Europea.
L'australiano Rudd, che aspirerebbe alla poltrona di segretario generale dell'Onu, e' ben noto per aver piu' volte chiesto ad Assad di lasciare il potere. Williams, ex giornalista della Bbc, ha molti anni di esperienza nelle Nazioni Unite ed e' stato coordinatore speciale dell'Onu per il Libano, nonche' consigliere speciale di Gordon Brown per il Medio Oriente. (segue)
