(Aki) - La versione dei ribelli viene confermata da Hrw, che fa riferimento ad alcuni video girati nei luoghi degli attacchi del regime, i quali mostrano resti di lamiera con impresso il codice CL2, simbolo del cloro in stato gassoso. L'ong precisa che non e' possibile "confermare in modo indipendente" che quei resti si trovassero all'interno di barili-bomba sganciati dal regime, ma aggiunge che il resoconto di testimoni e medici sugli effetti degli attacchi fanno supporre che sia cosi'.
"L'apparente uso di cloro come arma da parte della Siria - ha commentato Nadim Houry, responsabile di Hrw per il Medio Oriente e il Nordafrica - per non parlare degli attacchi contro i civili, e' una chiara violazione del diritto internazionale". "Questo e' un ulteriore motivo - ha aggiunto Houry - per il quale il Consiglio di Sicurezza Onu dovrebbe sottoporre la situazione al Tribunale penale internazionale".