(Aki) - La polizia sudanese ha risposto con gas lacrimogeni alle migliaia di manifestanti che, riuniti in occasione del funerale dello studente universitario ucciso ieri a Khartoum dalle forze dell'ordine, inneggiavano alla ''rivoluzione'' e chiedevano la deposizione del governo del presidente Omar al-Bashir. Gli scontri si sono registrati dopo la sepoltura di Ali Abaker Mussa Idris, studente di economia al terzo anno, nel cimitero a sud di Khartoum, dove ieri ha perso la vita attaccato dalle forze di sicurezza durante un corteo per denunciare le violenze commesse dalle autorita' in Darfur. In un comunicato pubblicato sul sito del ministero degli Interni la polizia fa sapere di non essere al corrente di chi abbia ucciso lo studente e che le forze dell'ordine si sono limitate a lanciare gas lacrimogeni.
"Il popolo vuole deporre il regime'', hanno detto le centinaia di manifestanti al funerale della vittima. La morte dello studente, hanno detto, ha aperto la strada a una ''rivoluzione''. ''No al dialogo senza liberta''', hanno quindi urlato riferendosi all'appello di Bashir, al potere da 25 anni, per un dialogo nazionale per evitare un'insurrezione armata che metta a rischio il futuro del Paese. L'Universita' di Khartoum ha deciso di chiudere e sospendere le lezioni per un tempo non definito in seguito alla morte dello studente.
