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"Avevo piena fiducia in mio marito". L'Infanta Cristina sei ore davanti al giudice

08 febbraio 2014 | 21.07
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Palma di Maiorca, 8 feb. - (Adnkronos/Dpa) - "Apparentemente tranquilla" e "evasiva". Così l'infanta Cristina avrebbe risposto alle domande del giudice durante il processo che la vede imputata per il 'Caso Noos', scandalo di corruzione che coinvolge suo marito Inaki Urdangarin. "E' molto ben preparata e risponde in maniera sfuggente al 95% delle domande", ha detto Manuel Delgado, uno degli avvocati di parte civile, mentre la figlia del re di Spagna Juan Carlos stava rispondendo, da oltre due ore, alle richieste di chiarimento del giudice Jose Castro, a Palma di Maiorca. "Mi fidavo di mio marito", avrebbe poi aggiunto l'infanta, secondo quanto riportato dai media locali.

Al termine dell'interrogatorio, durato circa sei ore e mezza, l'infanta ai giornalisti che la aspettavano davanti al Palazzo di Giustizia si è limitatata a dire "Arrivederci, grazie". I suoi avvocati sono sembrati "molto contenti" di come è andato l'interrogatorio: "Ha spiegato tutto". "E' una soddisfazione dire che la giustizia funziona. Tutti siamo uguali davanti alla legge", ha detto il suo avvocato Miquel Roca, smentendo le notizie secondo cui l'infanta aveva risposto in maniera evasiva alle domande di Castro. "Ha fatto una dichiarazione molto onesta, molto fedele", ha assicurato il legale. Da parte sua, uscendo il giudice ha detto ai cronisti che non farà "alcuna valutazione" e che "quando arriverà il momento di prendere una decisione" lo sapranno.

Nell'aula dell'interrogatorio, in cui si trovava un ritratto proprio di re Juan Carlos, il giudice si è rivolto all'infanta come "signora" e non "altezza" e le ha rivolto più di 400 domande. In due occasioni, riferiscono alcune fonti, la settima nella linea di successione al trono di Spagna stava per piangere. La prima, quando ha negato di essere uno "scudo fiscale" per suo marito, e l'altra, quando le hanno chiesto di un prestito fornito da suo padre.

Tra le centinaia di persone, che si sono presentate in tribunale per assistere al processo, iniziato alle 10 di sabato, alcune hanno manifestato il loro sostegno al giudice Castro. "Castro amico, il popolo è con te" oppure: "Non dire giustizia, ma Castro" erano alcuni degli slogan pronunciati dai presenti.

Cristina, 48 anni, settima nella linea di successione al trono di Spagna, è il primo membro della famiglia reale a doversi presentare in tribunale per rispondere di accuse penali. Il 7 gennaio era stata accusata formalmente di frode fiscale e riciclaggio di denaro.

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