cerca CERCA
Lunedì 29 Aprile 2024
Aggiornato: 01:07
10 ultim'ora BREAKING NEWS

G7:dall'Iran all'Ucraina, lo Yemen e la Siria i punti del comunicato finale/Scheda

15 aprile 2015 | 17.37
LETTURA: 3 minuti

Appello al cessate in fuoco in Ucraina, salutata l'intesa di Losanna sull'Iran, appoggio al presidente dello Yemen, forte condanna del regime siriano e delle atrocità commesse dallo Stato Islamico.

Bandiere dei paesi del G7 a Lubecca.  - (foto AFP)
Bandiere dei paesi del G7 a Lubecca. - (foto AFP)

Dall'Ucraina all'Iran, passando per lo Yemen e la Siria, sono diversi i punti caldi affrontati dal comunicato finale del G7 dei ministri degli Esteri che si è tenuto ieri e oggi a Lubecca, nel nord della Germania, per preparare il vertice dei capi di Stato e di governo, fissato per il 7 e l'8 giugno in Baviera. Ecco i principali punti del documento finale:

UCRAINA: appello alle parti perchè rispettino il cessate il fuoco in Ucraina orientale. Alla Russia viene chiesto di esercitare in questo senso la sua influenza sui separatisti. I ministri degli Esteri criticano "le campagne di disinformazione" dei media statali russi. Viene sottolineata l'importanza di mantenere il dialogo con Mosca, ma le sanzioni sono confermate.

RUSSIA e G8: viene mantenuta la decisione del marzo 2014 di escludere la Russia dal G8, che torna così G7. La decisione fu presa dopo l'annessione russa della Crimea, che il G7 considera illegale.

IRAN: I ministri del G7 salutano l'intesa raggiunta il 2 aprile a Losanna sul nucleare iraniano e sottolineano che l'intesa definitiva "comprenderà il sollevamento delle sanzioni da Parte di Stati Uniti, Unione Europea e il Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Si esorta inoltre l'Iran "a cooperare pienamente con l'Agenzia Internazionale per l'energia atomica (Aiea) per la verifica di tutte le attività nucleari e ad affrontare tutte le questioni pendenti, comprese quelle a dimensione militare".

YEMEN: I ministri degli Esteri esprimono il loro sostegno al presidente Abed Rabbo Mansur Hadi ed esortano alla formazione di un governo di unità nazionale sotto la sua guida per uscire dalla crisi.

SIRIA: Il presidente siriano Bashar al-Assad non viene considerato un alleato nella lotta al terrorismo. La dichiarazione esprime "forte" condanna del regime di Assad e "profonda" preoccupazione per il fatto che la "Siria non ha dichiarato né distrutto il suo intero programma di armi chimiche". Il G7 condanna l'uso di armi chimiche contro i ribelli. La dichiarazione finale deplora anche "gli attacchi, le atrocità e la violazione dei diritti umani" oltre alla "distruzione del patrimonio culturale e religioso" perpetrati dai fondamentalisti dello Stato Islamico in Siria e in Iraq.

SICUREZZA MARITTIMA : il G7 s'impegna a contribuire al rafforzamento della lotta contro la pirateria. Si rivolge inoltre ai paesi di origine e di transito perchè si assumano le loro responsabilità nel contrastare il traffico di esseri umani.

EBOLA: viene proposta la creazione di gruppi regionali di esperti in grado di reagire con rapidità di fronte a nuovi focolai di ebola.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza